"Non sono le idee che mi mancano, è il tempo per realizzarle che è troppo poco."

venerdì 26 febbraio 2010

...e l'acquario?

Lo scorso week end abbiamo fatto il trasloco dell'acquario che era rimasto abbandonato a se stesso giù a Livorno.
E' stato un fine settimana ansiogeno quello passato, il Denso che era in crisi per i pesci, per le rocce, per gli invertebrati... non vi stò a raccontare il pomeriggio di domenica, passato a preparare ogni singolo pescetto in ogni singola busta, la paura che le rocce potessero bucare le buste e perdere così l'acqua, la sistemazione in scatole di polistirolo per mantenere la temperatura, il riscaldamento in macchina per mantenere i pesci caldi...uff!!!!!
Poi finalmente l'arrivo alla sera tardi a Pavia, prendi armi e bagagli e portali sù a casa...ragazzi, ma quanta pazienza ci vuole a questo mondo?
Poi di nuovo la sistemazione di tutto l'ambaradan di questo aggeggio...

Insomma, via, adesso che sono passati cinque giorni l'acquario è diventato presentabile, eccolo quì l'acquario del Denso, vi presento il gambero:



Ah, già, non vi avevo detto che l'acquario è marino!
Ecco il paguro con le zampette nere-azzurre...che sia interista?



Difficilissimo fotografare questo pesce che appartiene alla famiglia dei pesci pagliaccio, è molto riservato!



Questo pesciotto è un zebrasoma...forse...mi pare...



Questo è un invertebrato che spadroneggia nella vasca:



Non è facile fotografare i pesci dell'acquario, ce ne sono altri due piccolini che si divertivano a giocare a nascondino appena mi vedevano!
La prossima volta cercherò di immortalare anche le microscopiche stelline marine!

In questi giorni me ne sono andata a spasso tra i vari amici blogger (complice anche il tempo che non invogliava a mettere fuori il naso), mi sono soffermata sul blog di Ely e appena ho visto un certo ricamino me ne è venuta subito voglia, immediatamente ho preso ago e filo in mano, uno scampolino di puro lino e ne è venuto fuori questo guancialino che ho cucito, imbottito e riempito di profumatissima lavanda della montagna che avevo messo a essiccare questa estate. La voglia di primavera e di colorini pastello aveva preso il sopravvento e così dalle mie manine è uscito fuori questo piccolo gioiellino:



L'ho messo nell'armadio a profumare la mia biancheria, però che peccato nasconderlo, quasi quasi mi dispiace!
Purtroppo i colori della foto non sono fedeli ai teneri colorini che avevo scelto per il ricamo, ho scattato la fotografia nel tardo pomeriggio, inoltre il colore della parete è di un bel giallo banana (...) quindi il riflesso del colore circostante mi influenza il risultato, poi ci mettete che non sono una fotografa...

In cucina non ho fatto granchè, ho provato l'arista di maiale alle mele, seguendo la ricetta della mia amica Nonnagiulo.



Della sua ricetta originale ho dimezzato solo la dose di limone, ma per i gusti di casa aliena il sughetto è risultato troppo agrodolce.
Comunque è una ricetta da rifare magari la prossima volta proverò senza limone...

E per ultime ecco qui due presine anonime di Ikea, sono diventate così:



il galletto...




e il...porcellino!


Lo schema me lo ha regalato la mia amica Piperita Patty qualche tempo fa, ma non avevo ancora avuto il tempo di trovare una giusta collocazione.

Alla prossima e buon fine settimana!

giovedì 18 febbraio 2010

torta ciocco pere della moroni

Allora, come vi sono andate le vacanze di carnevale?
Avete fatto frittelle e cenci? Vi siete mascherati?
E s.Valentino? E' andato tutto secondo le vostre aspettative?


Noi siamo scappati e ci siamo andati a rifugiare in montagna, nella mia piccola montagna!
Dunque tanta, ma tanta neve!!!!
Vai Yuffie!


E anche amici!
Erano con noi i four Monty, e quindi Denso e alieni erano in buonissima compagnia sulle piste!


Ma adesso parliamo di cose buonine!
Io ho sperimentato il giorno stesso della trasmissione, ma ho potuto postare solo oggi la ricetta, ecco qui la:

TORTA CIOCCO PERE DELLA MORONI



per la pre cottura delle pere:
3 pere
80 gr. zucchero
1/2 litro di acqua

per il dolce:
120 gr. di zucchero
2 uova
150.gr. burro morbido
100 gr. di farina 00
80 gr. di farina di mandorle
20 gr. di cacao
1/2 bustina di lievito
marmellata di albicocche per spennellare.

Premessa: non avevo voglia di preparare la farina di mandorle (al solito, le mandorle nel robot con lo zucchero) e così ho adoperato la farina semplice. L'idea della marmellata di albiccocche sopra non mi convinceva fino in fondo e così ho lasciato la torta semplice che comunque è risultata buonissima!

Mentre le pere cuocevano in forno in acqua e zucchero, ho iniziato a lavorare la torta.
Ho lavorato il burro con lo zucchero.
Ho aggiunto le uova uno alla volta e la farina setacciata con il lievito.
Ho diviso l'impasto a metà e in una parte ho aggiunto il cacao.
Avendo la tortiera di una misura diversa da quella suggerita dalla Anna Moroni ho imburrato e infarinato lo stampo da plum cake.
Versato l'impasto con il cacao, aggiunto sopra l'impasto bianco e poi le pere che nel frattempo le avevo tolte dal forno.
Messo tutto a cottura per 40 minuti a 180°.

Davvero buona buona, eccola quì, accompagnata da una bella tazza di bevanda ambrata, un tè tranquillo giusto per la piccola aliena, però...avete visto la mia nuova teiera?
Meravigliosa!!!!!
E il tè si mantiene caldissimo fino alla terza mug!

giovedì 11 febbraio 2010

alle 7 del mattino il mondo è ancora in ordine (o quasi)

Alzataccia stamani mattina: mister alieno aveva la gara di 2° livello delle olimpiadi di fisica a Piacenza e non me la sono sentita di lasciarlo andare solo...solo, sì, perchè il liceo che frequenta l'alieno, nonostante si fregi di essere il migliore di Pavia, ha letteralmente mollato i 5 alunni che dovevano partecipare alle suddette olimpiadi.
Che poi si siano presentati solamente i primi 2 classificati dell'istituto è un'altro paio di maniche, comunque sono rimasta basita da questa cosa, gli altri ragazzi che venivano dalle altre scuole erano accompagnati dai relativi prof!

La giornata è iniziata prestissimo stamani, alle 7.07 eravamo già sul treno, e lì è capitato un episodio che mi ha fatto pensare.
Una ragazza (non italiana) non aveva obliterato il biglietto a terra.
Giuro, è successo un putiferio, è stata chiamata la sicurezza, la ragazza fatta scendere con la forza, scaraventata a terra... potete immaginare le urla?
Potete immaginare i due poliziotti come tentavano di "calmarla"?
Scusate, io non sono abituata a queste scene, vengo dalla Toscana, da Livorno, città senza grandi scosse, dove la vita scorre lenta, tranquilla e tollerante tra una corsa sul mare e un caffè in baracchina...scherzo, dai, c'è gente che lavora sodo anche a Livorno!

Forse la ragazza faceva finta di non capire l'italiano, forse non sapeva davvero che il biglietto andava obliterato a terra, forse era senza documenti, forse non aveva i soldi per pagare la multa...il controllore continuava a dire che la ragazza lo aveva aggredito alla stazione precedente alla sua richiesta di controllare il biglietto.

Comunque in silenzio io e l'alieno arriviamo a Piacenza, ecco quì l' Università Cattolica:


E questi alcuni dei suoi "abitanti"...



Alle 9 iniziavano le prove, ho lasciato l'alieno all'Università, ho preso l'autobus e me ne sono andata a fare una bella giratina in città, ovviamente ho fatto conversazione anche con l'autista, del resto per me il famoso avviso "vietato parlare al conducente" non ha alcun significato logico!
Un bellissimo palazzo dei primi del novecento in via 20 settembre, peccato che la foto non sia nel giusto verso, lo sapete che faccio un pò di casino con le foto...


Una graziosa vetrina della panetteria dove ho comprato un pane "vero": il pane integrale cotto a legna di Zerba! Ma avete visto che carini questi cuoricini di pastafrolla?
Eh, sì, ci stiamo avvicinando a s.Valentino!


Un altro bellissimo palazzo di via Mazzini:


Ecco il Teatro Municipale:


Palazzo del Governatore:


Piazza Cavalli prende il nome dalle due statue equestri dei Farnese:


Una salumeria di altri tempi!


Via 20 settembre:




Ancora Piazza Cavalli:



Bè, avevo fatto tante altre foto, alle statue equestri, a tutte le chiese...solo che le foto erano in verticale e il programma se ne frega di girarle così ho pubblicato solo le foto in orizzontale....

La mattina aveva iniziato a scendere giù acqua ghiacciata e un nevischio timido. Il tempo di prendere un magnifico cappuccino con una vera briosche, una giratina alla coin per riscaldarsi ed era già arrivato il momento di tornare all'Università.

L'alieno è uscito tranquillissimo e affamatissimo, un pezzo di pizza comprata in panetteria, un panino al bar dell'università e via, di corsa in stazione, giusto in tempo per tornarsene a Pavia...

martedì 9 febbraio 2010

minestra di verze

Mettete questi giorni di freddo, con il nevischio che già inizia dalla mattina, mettete la gran voglia di zuppe e minestre che scaldano il cuore appena ne senti il profumo ma aggiungetevi pure la voglia di cucinare qualcosa di veloce e non molto impegnativo.
Ecco che arriva in aiuto il calendario di Pavia, che per il mese di Febbraio porta la ricetta della:

MINESTRA DI VERZE:
400 gr. di foglie di verza
3 patate
2 porri
crosta di parmigiano
1,5 dl. di buon brodo
prezzemolo
una noce di burro
olio extra vergine, sale , pane casereccio

Lavare bene tutte le verdure, tagliare a fettine sottili le patate e i porri, tagliare la verza a listarelle sottili.
Porre sul fuoco una pentola capiente con il brodo (io avevo del buon brodo di carne),mettere tutte le verdure, la crosta di formaggio, coprire e mescolare ogni tanto.



Cuocere per circa una trentina di minuti, alla fine aggiungere una noce di burro e un cucchiaio di olio.
Intanto abbrustolire delle fette di pane (fortunatamente avevo il pane toscano!), disporre una fetta in ogni piatto e coprire con la minestra di verza, spolverare con un pizzico di prezzemolo, un filo di extra vergine, tanto parmigiano grattugiato e una nuvola di pepe.



E' una minestra molto povera, ma il profumino è delizioso, e come ha detto il Denso:"Delicata, però!"
In effetti non si capisce tanto bene questa frase, in casa mia ha un significato ben preciso: "mangiabile ma non ha poi un gran sapore, sì, insomma c'è molto di meglio in giro".
Le zuppe toscane sono un pochino più...bà, diciamo robuste, via!

Una pillola di saggezza popolare pavese:
"ael curius ael dromae naenca di noc"
(il curioso non dorme neanche di notte)

Baci a tutti!

giovedì 4 febbraio 2010

tanto per chiacchierare un pò...

Eccomi quì, stò ciurlando nel manico con tutto quello che devo fare!
Ma cosa avrò mai da fare?
E c'ho da fare, da cucire, da ricamare (sopratutto, un sacco di lavoretti carini), da cucinare, da leggere librini nuovi, da scoprire ricettine, da andare a trovare le mie amiche blogger, da rispondere alle @....e ogni tanto pure fare tutti quei lavoretti casalinghi tanto antipatici da svolgere...
E invece sono quì a pettinare le bambole!
Insomma, sabato e domenica scorsa siamo rimasti a Pavia, ci siamo un pò spaventati dalle notizie del meteo, e così ce ne siamo rimasti quì.
Il sabato pomeriggio ci siamo "divertiti" a fare la spesa, e la domenica pomeriggio ho trascinato il Denso da Ikea!
E sai che allegria, aveva una faccia.....
Poche cose, al solito il Denso che non capiva i miei acquisti...
Lo conoscete quell'anonimo e piccolo cuscino celestino (Irma : 0,99 cent)...ebbene, ne ho presi due e sono diventati così:



Il tessuto l'ho comprato al mercato già un pò di tempo fà...



Bè, insomma, la foto del tessuto non è venuta benissimo, i toni dei colori sono molto più caldi e belli....

E queste anonime tendine?



Anche per loro penserò ad una ulteriore personalizzazione!
Intanto che fatica cercare di fare l'orlo diritto!

Comunque in questi giorni mi sono dedicata anche ad una passeggiatina per negozi, una scappatina in libreria, ecc. e armata da shopping bag mi sono scatenata!

E a proposito di shopping bag, vi avevo detto che le avrei postate...eccole quì!!!!!
Qualche "piccolo" dettaglio della mia preferita...



Ma sì! Aggiungiamo ancora un pò di robetta...



Eccola in tutta la sua...pienezza!



E adesso passiamo alla mia passione...
Un particolare particolarissimo, nastro in velluto debitamente "truccato"...



Un piccolo dettaglio dell'interno, pazienza se non sono stata tanto precisa...



Ed eccola quì, più pimpante che mai!



E adesso devo scappare ai fornelli, anzi, al forno, devo dare un'occhiatina al mio castagnaccio!
Alla prossima, buona serata a tutte!