"Non sono le idee che mi mancano, è il tempo per realizzarle che è troppo poco."

mercoledì 30 maggio 2012

manichino di primavera

Ho un piccolissimo armadio a muro dove ripongo  ricami,  tessuti,  nastri  e pizzi.
Il mio angolino privato, dove Denso e alieni non devono lettere le mani.
Allora perchè non ricamare questo grazioso free per attaccarlo alla maniglia?



Avevo un piccolo rimasuglio di un rosa sfumato (DMC)  che forse sarà andato pure fuori produzione, perfetto per questo mannequin di primavera.


Grazie Loredana, i tuoi schemi sono sempre regali graditissimi e di grande eleganza!

domenica 27 maggio 2012

riso e rose a rosignano monferrato


 Rosignano Monferrato è un piccolo paesino medioevale sul cuccuzolo di una collina.


 Se non fosse stato per la manifestazione di "Riso e rose" non lo avrei mai visitato...


 E invece eccoci qui, tra le stradine medioevali, sotto la cava di tufo a guardare questo panorama collinare del Monferrato.


Tra le risaie che abbondano anche da queste parti, con colori davvero surreali...


Una cascina che sembra sospesa tra le risaie...


Ma eccoci qui, la mostra non è grandissima, ma vi posso assicurare che tutti i lavori erano meravigliosi, e l'imbarazzo per scegliere quelle poche cosine che ho preso è stato davvero tanto...avrei comprato di
tutto, ma è inutile se poi non viene realizzato!


Volete sapere chi c'era che conoscevo?

Renato Parolin ...un mito, direi!
Ma le bravissime Pinta e Lilli Violette, coloratissimi e divertentissimi schemi i loro, e la fortissima Madame Chantilly.
E come non parlare della cara Manuela, dal sorriso dolcissimo?
E  Nonna Lana...
E come non guardare quei particolari schemi di Laura di Passione ricamo?


Tanti altri erano presenti, io mi sono limitata a darvi un piccolo accenno di quelle che conosco di più.
Cosa ho comperato? Ecco qui!


Sono stata "quasi" bravina...anche se avrei voluto prendere qualche cosina in più...


E poi...sarà carina quella targhetta dipinta a mano?
Incredibile ma vero...siamo tutte le donne delle mia famiglia, con tanto di gatti!
Cliccateci sopra per vederla meglio!

giovedì 24 maggio 2012

sal tiag 2012 (4° tappa)


Un pochino in ritardo per mostrare la mia 4° tappa del sal TIAG  di Antonella?





Vabbè, ccola qui la mia foto!

martedì 22 maggio 2012

torta della nonna

Due settimane fa siamo andati a cena da una coppia di amici qui a Pavia.
La serata è trascorsa tranquilla tra risate e discorsi più seri, insomma, proprio una cenetta piacevole.
E cosa avrei potuto portare se non un dolcetto dei miei?
Allora, eccola qui, sono rimasta sorpresa che i miei amici non la conoscessero e quindi ho deciso di rifarla per postarla sul blog a chi magari fosse sfuggita.


TORTA DELLA NONNA

PASTA FROLLA:

- 250gr. di farina
-125 gr. di zucchero
-125 gr. di burro
- 2 tuorli
- un pizzico di bicarbonato
- un pizzico di scorza di limone grattugiata

Lavorare velocemente e mettere a riposare in frigorifero.


Mentre l'impasto riposa preparare la CREMA PASTICCERA:

- 250 gr. di latte
- 40 gr. di zucchero
- una scorzetta di limone
- un pizzico di sale fino

- due tuorli
- 40 gr. di zucchero
- 30 gr. di farina

Mettere a scaldare in casseruola il latte con lo zucchero, la scorzetta di limone e un pizzico di sale.
Lavorare i tuorli con lo zucchero e la farina e aggiungere il latte a filo.
Rimettere sul fuoco a rapprendersi fino alla consistenza desiderata, ma non farla rassodare troppo, forse io ho lasciato qualche minuto di troppo la crema a rassodare, ma comunque è buonissima lo stesso.

Dividete la pastafrolla in due parti, foderate una tortiera con la carta forno e stenderne una parte bucherellandola con i rebbi di una forchetta.
Versate la crema pasticcera, ricoprite con un'altro disco di pastafrolla.
Decorate con le mandorle.
Mettete in forno a 180° per 30/ 40 minuti.

Assaporatela fredda spolverizzata da zucchero a velo.


Io ho fatto questa torta adoperando una tortiera piccola (20 cm.) e non ho adoperato tutta la pastafrolla, ma con la parte eccedente ho fatto i biscotti.

Un'altra cosa, come avete notato non sono stati adoperati gli albumi.
Io per il momento li ho congelati, ma si possono adoperare per fare le meringhe o per quel sofficioso meraviglioso e adorabile dolce al limone, che a me piace veramente molto, qui la mia ricetta.




venerdì 18 maggio 2012

un campione per amico a pavia!

Stamani mattina, piazza della Vittoria: "un campione per amico":


CRAZY LUCKY



CICCIO





ADRIANOOOOO






IL SIGNORE DEGLI ANELLI



mercoledì 16 maggio 2012

carciofini sott'olio

In questo periodo si trovano al mercato i carciofi piccoli piccoli.
Allora mi sono detta: perchè non provare a metterli sott'olio?
Tanto ormai sono sicura che alle mie mani non c'è più rimedio nemmeno se le cospargo con una emulsione di limone e olio extravergine, così mi sono messa d'impegno e buona lena a pulire i carciofini e a metterli in acqua acidulata per evitare l'annerimento.


Ho preparato una casseruola per farli sbollentare, acqua e aceto in parti uguali, una manciata di sale grosso e appena bolle ho messo i carciofini, fatti bollire piano per una decina di minuti.


Quindi li ho levati e lasciati a scolare bene dall'acqua in eccesso e lasciati freddare a testa in giù.
Nel frattempo ho sterilizzato i barattolini e relativi tappi.
Raffreddati i carciofini li ho imbarattolati, un buon olio extra vergine fino a ricoprirli.


Siccome sono molto fifona, li conservo in frigorifero, quando decido che è la serata buona e i miei figli e mio marito sono stati bravi...voilà, ecco i miei carciofini come premio!
Mi dimenticavo, l'olio che rimane nei barattolini ...non si butta, serve a condire le insalate, anche perchè se utilizzate un buon extra vergine...vergogna a buttarlo!

lunedì 7 maggio 2012

risotto all'erborinato di capra ai frutti di bosco e petali di rosa

Un risotto profumato e particolare quello che vi propongo, quasi con disappunto del Denso che lo avrebbe voluto tutto per noi.

RISOTTO AL CAPRINO ERBORINATO CON FRUTTI DI BOSCO E PETALI DI ROSA

- brodo "buono" q.b.(io ho fatto un brodo leggero di pollo)
- mezza cipolla
- riso baldo (io ho usato un riso baldo semintegrale)
- 150 gr. di caprino erborinato con frutti di bosco e petali di rosa
- 3/4 fiori di rosa ( comprati in erboristeria, fate molta attenzione, devono essere per uso alimentare!)
- olio extra vergine
- una noce di burro per mantecare



Preparate il risotto come al solito: fate imbiondire la mezza cipolla in olio extra vergine, aggiungete il riso, fate brillare, quindi mettete il vino e fate sfumare.
Aggiungete il brodo caldo e portate a cottura il risotto.
A circa 5 minuti dalla fine aggiungete il caprino erborinato ai frutti di bosco e petali di rosa.
Se li avete ( e io li avevo...) aggiungete 3 o 4 boccioli ri rosa frantumati che daranno un poco più di profumo al piatto.
Mantecare con una noce di burro.
Purtroppo non avevo invece delle fragole e qualche mirtillo per rendere il piatto più carino...
Che peccato!



Vi posso assicurare che è veramente un risotto particolare, delicato ma con il suo carattere, da fare agli amici a cena, un successo assicurato, prima però assicuratevi che piaccia l'erborinato...

domenica 6 maggio 2012

luna

La luna più luminosa dell'anno si poteva vedere questa notte appena passata.
Ecco come si vedeva da Pavia.


L'alieno, sempre attento a ciò che ci accade intorno, non se l'è lasciata sfuggire e l'ha immortalata.

venerdì 4 maggio 2012

carciofi ritti

Mi sono sempre piaciuti i carciofi, in pinzimonio, fritti, in insalata, nella pastasciutta e nei risotti...
E quando inizia il periodo dei carciofi sulla mia tavola non mancano mai.
Probabilmente i miei figli non sono molto contenti visto che almeno tre volte alla settimana se li ritrovano nel piatto, ma poco importa, questa è una casa e non un ristorante dove puoi scegliere cosa mangiare.
Tanto per intenderci questa è la mia filosofia.
Se avessero voluto mangiare patatine fritte tutti i giorni avrebbero dovuto scegliere di nascere da un'altra mamma.

CARCIOFI RITTI

- carciofi grossi (mammole, mazzeferrate)
- battuto di prezzemolo, aglio, pancetta, sale, pepe
- olio extravergine q.b.


Pulire i carciofi delle foglie esterne più dure, tagliare la punta,scorciare il gambo.
Metterli in acqua e poi scolarli sul tagliere mentre preparate il battutino di pancetta, aglio e prezzemolo.




Con questo preparato cercare di allargare le foglie dei carciofi e riempiteli con il battuto tra le foglie. Sistemarli in un tegame dai bordi alti, irrorateli con un olio extravergine e un filo di acqua. Metteteli a fuoco medio coperti, fate ritirare l'acqua piano piano finche i carciofi sono cotti. Ci vorrà una mezz'oretta ma forse anche di più.


Serviteli a tavola ancora caldi con una bella fetta di pane toscano.

I carciofi ritti sono quindi cotti lentamente in tegame, i carciofi alla giudia sono invece fritti in abbondante olio. Buon appetito!

martedì 1 maggio 2012

In riva al lago maggiore

Arona, deliziosa e romantica...


Ma un freddo...


Così capita nonostante sciarpetta e trapuntino di prendersi un raffreddore, una tracheite e mal di testa...


Abbiamo mangiato una pizza favolosa, nel solito ristorantino - pizzeria dove eravamo stati tanti anni fa.



A volte è bello ritornare nei posti dove sei già stato e scoprire che non è cambiato nulla...