"Non sono le idee che mi mancano, è il tempo per realizzarle che è troppo poco."

giovedì 26 febbraio 2009

ragù contadino "extended version"

Subito i ringraziamenti a Chiara e Sabrina & Luca che mi hanno donato un magnifico pensiero:
FOREVER FRIENDS
purtroppo però non sono riuscita a metterlo nel mio blogghino, sempre a causa del problema che ho a caricare le immagini. Chiedo scusa, e ringrazio ancora tantissimo questi amici che hanno avuto questo pensiero per me.

Allora eccomi alla solita vita di tutti i giorni, stamani mattina ho avuto una emergenza: la piccola Bonnie (la figlia di mia sorella Epa) era a casa con la febbre. Mia sorella ha portato a scuola Clyde ("cavolo, tutte a lei le fortune, così con la febbre non va a scuola!"), poi doveva correre al lavoro e sono andata io a tenere compagnia a Bonnie, che mi ha aperto la porta di casa con la lacrimuccia che le scendeva sul visino.
Dopo averla fatta lavare e pettinare le ho preparato una tazza di tè con il miele e si è accoccolata sul divano con i cartoni animati. Io tranquillamente ricamavo vicino a lei, ma quel folle pazzo furioso del gatto di mia sorella non ci ha dato pace.
Credo che ce l'abbia con me perchè la settimana scorsa l'ho portato dalla veterinaria a sterilizzare e ora sono sicura che non mi vede di buon occhio!
E sì che gli ho portato i croccantini!
Verso le 11 sono arrivati i miei genitori a darmi il cambio, li ho lasciati sul divano terrorizzati dal gatto che si era preso il posto d'onore e li guardava infastidito accanto a Bonnie. Me ne sono andata da "Dante il verduraio" (stasera un megagalattico pinzimonio!) e poi non mi è rimasto altro da fare che correre a casa mia...
Comunque oggi vi voglio parlare di questo ragù in "versione integrale".
In effetti avevo già postato la ricetta semplificata tempo addietro, adesso però vi voglio far vedere la ricetta esatta.
Ormai sapete che la caccia è una mia passione, e specialmente quei sughi e salse per condire le pappardelle, tagliatelle, polenta, ecc. ecc. hanno su di me un potere ipnotizzante...ecco, questa è una ricettina che può benissimo andare bene per lo scopo, anche perchè mica sempre si può avere a disposizione la carne adatta! Questa bellissima ricetta l'ho trovata su quel libro che dorme accanto a me sul comodino: "La cucina livornese" di Aldo Santini.

SUGO CONTADINO "EXTENDED VERSION"

una testa di coniglio senza occhi
750 gr. di pomodori freschi o pelati
25 gr. di conserva di pomodoro
50 gr. di salsiccia e un pochino di lardo
350 gr. di fegatini, cuore e cipolla di pollo (mi raccomando, pulite bene la cipolla del pollo!!!)
100 gr. di fegato e cuore di coniglio
25 gr. di funghi secchi
50 gr. di pancetta
2 cipolle rosse
2/3 spicchi di aglio
2 carote
1 gambo di sedano
olio extravergine
vino bianco e rosso
prezzemolo, sale e pepe.
25 gr. di gherigli di noci e 25 gr. di mandorle (tritati) ma io non li ho messi...

Tritate le cipolle, sedano, aglio, carote e prezzemolo e rosolare con olio extra vergine e pochissimo lardo.



Quindi aggiungete la pancetta tritata a cubettini, cuori, fegati, ecc. la testa del coniglio, la salsiccina. Tenete a fuoco alto per una ventina di minuti, poi aggiungere il vino bianco, ridurre e controllate di sale.



Nel frattempo portate a ebolli zione un pò di acqua per far rinvenire i funghi secchi. Appena pronti metterli su un tagliere insieme ai cuori, fegati, ecc. (ovviamente la testa di coniglio no!) e tritare il tutto con un bel coltellone.



Rimettere tutto in casseruola, alzare il fuoco e bagnare con il vino rosso e un po di acqua dei funghi, facendo sempre ridurre.
Quando vi sembra addensato aggiungere la conserva e girare per una decina di minuti, poi aggiungere i pomodori o i pelati a pezzi.
Ricontrollare di sale, pepare, tenere a fuoco allegro per una quindicina di minuti, quindi abbassare e lasciare cuocere piano per circa 40/45 minuti.



Quando condirete le tagliatelle o lo verserete abbondante e ricco sulla polenta ricordatevi di togliere la testa del coniglio!!!!!
Questa ricettina la voglio dedicare a Anna Righeblu, che in un suo commento mi ha detto che non riesce a trovare il cinghiale con facilità, ebbene questo sughetto non ha niente da invidiare al ragù di cinghiale in quanto a profumi, aromi e sapore!
Ehhh, lo sò, vi ho spaventato, per realizzare questo sughetto c'è un sacco di lavoro da fare, qui ogni tanto si cucina per davvero, ma date retta, fatelo, provatelo, gustatelo in tutta la sua opulenza di profumi e di aromi e beveteci un bel Chianti in fiasco!

Naturalmente dopo basta una bella insalata verde e siete a posto!

No, a posto no, magari dei cantuccini inzuppati nel Vin santo ci possono stare!

martedì 24 febbraio 2009

"le parole segrete"...in relax

Ciao a tutti!!!
Sabato dopo scuola siamo partiti per la montagna, approfittando delle vacanze di carnevale e ci siamo fatti un bel week-end allungato.
Ora sono tranquilla sul divanetto in montagna, anche oggi ho spedito pargoli e marito a sciare, ho cercato di dare una parvenza di sistemata in casa, ho fatto la mia bella passeggiata in paese sotto un sole meraviglioso e adesso eccomi qui.
La gatta è acciambellata accanto a me a fare le fusa, il gatto con quei suoi occhioni giallo oro mi guarda triste (è stato abbandonato dall'alieno...) e si consola guardando ogni tanto fuori dalla finestra.
Ah...la tranquillità assoluta!
Non posso postarvi foto, ma posso parlarvi di uno degli ultimi libri che ho letto, una delusione..."le parole segrete" di Joanne Harris.
La Harris si sarà sicuramente documentata sulle leggende nordiche, annessi e connessi, prima di dedicarsi alla stesura di questo suo ultimo romanzo, ma a me proprio non mi è piaciuto.
Ho fatto una faticaccia a leggerlo... addirittura mi sono addormentata più di una volta sulle pagine senza riuscire ad andare avanti. Insomma, l'ho letto con noia, non ho trovato nemmeno uno spunto di novità che riuscisse a catturarmi. Una delusione sul tutto il fronte...

In questi giorni sono andata avanti con la tendina con le renne, è quasi finita, mi sono portata dietro solo una matassina, dovevo essere più previdente, se ne avessi portata un'altra a quest'ora avevo finito il ricamo!
Da stasera ritornerò al mio tran-tran quotidiano, ho da postare una ricettina.... spero solo che il Denso non mi abbia cancellato le foto che ho lasciato sulla schedina.... si è portato la macchinina fotografica sulle piste!
Via, adesso sento un leggero languorino...ho un sughetto che mi stà aspettando...una goduriaaaa....

giovedì 19 febbraio 2009

ma dove ho la testolina?

E dai, rieccomi sul pc!
La casa è al massimo della confusione, è già un paio di mattine che devo correre in giro per commissioni, parto prestissimo e torno per l'ora di pranzo e quindi...sì, un gran disordine e caos... per di più non so nemmeno dove ho messo la testa! Quella mia, ovvio!
Sì, quella che ognuno di noi ha ben saldamente attaccata al collo!
Ebbene...io sono riuscita a perdere anche quella!
Cosa ho combinato ieri sera?
Ecco, ero lì in cucina (e già ci vuole coraggio a chiamarla cucina, è un angolo cottura microscopico!) insomma, ero lì in cucina, vicino ai fornelli, dove cuoceva la magnifica minestra di farro (che io adoro), ecco, ma a che cavolo stavo pensando che mi si è tutta bruciata?
Ma dov'era la mia testolina mentre il farro si bruciava tutto?
Eppure sentivo l'odore e pensavo "strano, però, ma che cos'è?"
Mah! Io vorrei veramente capire come è stato possibile un disastro del genere! Immangiabile!
Fossi stata a giro per casa, o impegnata a ricamare, o stirare o chissà cos'altro...no, ero davanti al lavello a risciacquettare chissà che cosa a mezzo metro dai fornelli e la testa... boh! Per aria a giro per il mondo!
Ecco, allora così lo sapete, quando sono così...prolifica con il ricamo vuol dire che c'è qualcosa che non và, niente di preoccupante, assolutamente, non spaventatevi, però c'è qualcosa che mi innervosisce e io...penso, penso, penso...
E ieri sera ero di nuovo a pensare, valutare, ragionare, questa cosa che ce l'ho lì, questa decisione che aleggia nell'aria, che mi stà lì da ormai diverse settimane e che prima o poi dovrò affrontare.
Uff! Ecco, ora mi sento meglio!
Via, vi faccio vedere un amore di dolcetto!
Forse non avete fatto caso, ma io non amo i dolci al cucchiaio, tranne una rarissima eccezione che non ho ancora postato (incredibile, essere gelosa di una ricetta, mah!), insomma i dolci al cucchiaio non sono la mia passione, non riesco ad mangiare la mousse al cioccolato e nemmeno la cioccolata calda con la panna! La panna poi non posso assaggiarla, dove vedo una ricetta con la panna... Né panna da montare per i dolci, né panna da cucina....brrrrr! Che sia una ricetta dolce o salata...non posso assolutamente pensare di metterla nemmeno come "legante" in una pasta asciutta o in un passato di verdura...no, io e la panna non andiamo d'accordo, non siamo fatte l'una per l'altra...e non sò il perchè... è così e basta... e così non mi piacciono molto nemmeno la classicissima "torta della nonna" e la "torta del nonno".
Però adoro la pasta frolla...
Ebbene, questo dolce è stato una mia pensata, mi è venuto così, chiedo scusa se qualcuno l'ha già provato, (ad essere sinceri non l'ho mai visto da nessuna parte), mi è venuta l'idea lo scorso anno per S.Valentino e quest'anno anche se in ritardo ho voluto riprovarlo. E devo dire che mi piace sempre tanto!
Insomma, così mi è venuta l'ideuzza di fare questo dolce...

CUORE DI FROLLA CON PERE FONDENTI AL PROFUMO DI CIOCCOLATO



Bello questo titolone, mi piace un sacco, mi pare che renda bene l'idea!
Mi dispiace per Gunther, lui ha ragione, bisognerebbe adoperare di più l'extravergine anche per i dolci, ma adesso facciamoci del male!
Questa è la mia dose per la pastafrolla, me l'ha data una ragazza di Berceto, sapete dov'è? E' il primo paesino dopo il passo della Cisa, vicino all'altro paese conosciutissimo per i funghi: Borgotaro...già, sono stata anche laggiù tanti anni fa...pure sulla via francigena...

Dunque, dicevo per la frolla:
250 gr. farina 00
125 gr. burro
125 gr. zucchero
un uovo e un tuorlo
scorza di limone grattugiata

Per il ripieno:
2 o 3 pere (secondo grandezza)
cioccolato in scagliette o gocce di cioccolato fondente ( circa 30 gr.)
gherigli di noci o pinoli

Si lavora la pasta frolla e si lascia per una mezz'oretta a riposo.
Dopo aver imburrato e infarinato la tortiera scelta, si prende parte della pasta frolla (più di metà ) e si adagia in tortiera magari stendendola con le dita infarinate. Si tagliano le pere a fettine e si mettono sulla frolla, quindi il cioccolato tagliato a scagliette oppure se preferite le gocce di cioccolato. Volendo potete aggiungere dei gherigli di noce o dei pinoli.




Il rimanente della frolla va steso con l'aiuto della carta forno e del mattarello infarinato, quindi si adagia per ricoprire l'impasto.



Mettere il cuore in forno caldo (175°) per circa 35 minuti.

Quando si è raffreddato con delicatezza adagiatelo su un vassoio e ricopritelo di soffice coltre zuccherina...



Ecco, lo adoro....mi piace tantissimo...le pere cotte si sciolgono unendosi al cioccolato, il tutto racchiuso in un morbido abbraccio di pastafrolla che si scioglie in bocca...ehm... ehm...scusate, mi sono un attimo lasciata andare... ottimo da assaporare con una tazza di tè bollente, ma eccezionale anche dopo cena con un vin santo toscano...



Dopo tutto questo scrivere, non vorrei apparirvi poi così strana...(una persona che non adora i dolci al cucchiaio...) ma vorrei dirvi invece che adoro la classica tavoletta di cioccolata al 70% di cacao, da mangiare a morsi e lasciarla sciogliere pigramente in bocca assaporandola bene e gustandola appieno e lentamente...ehm... forse sono strana.... in compenso i bignè mi fanno impazzire...e...il gelato non mi piace poi così tanto, mi piace solo la crema e possibilmente una pallina dopo cena, in estate, annaffiata con uno spruzzino di whisky... ehm...avete mai assaggiato il sorbetto al limone con una spruzzatina di vodka e foglioline di menta?
Abbiate pazienza con le foto, ogni tanto appaiono, ogni tanto no... se non le vedete passate più tardi, probabilmente anche loro chissà cosa hanno in testa...

UUUHHHH.... ma oggi è giovedì grasso.... NOOOOO.... me ne sono dimenticata!
Ma vedete che ho la testolina che pensa ad altro?

lunedì 16 febbraio 2009

ricamo, pastafrolla e qualche foglia di tè...

Eccomi di ritorno dal fine settimana all'Abetone, un freddo tremendo, di notte siamo scesi a -13°!!!
ARGHHH!!!! Non ho la più pallida idea di come hanno potuto sciare quei pazzi!
Il sabato sera ci siamo trovati con i nostri amici four Monty, e quindi S.Valentino ce lo siamo festeggiato in bellissima compagnia al ristorante...insomma, per me una vera festa, dato che sono sempre a spignattare!
Quindi la mattina presto Yuffie e il Denso avevano l'appuntamento sulle piste, le famose Colò. L'alieno non era al massimo della forma e ha preferito non sciare. Comunque per la cronaca, la mattina di domenica io e il mio alieno ce ne siamo scesi giù in paese per fare una giratina, comprare il pane, ecc. ebbene, alle 11:15 eravamo a -6°!!!
E io con quel freddo cane dovrei patire e mettermi gli sciiii????
NOOOOO... ma non ci penso nemmeno! Ho sciato tanto da "giovane", con la pioggia, la neve, il vento, il freddo, il ghiaccio...no, grazie, se voglio morire mangio un ombrello! (antico detto livornese).

E dopo queste quattro risate che vi ho fatto fare vi faccio vedere a che punto sono con il mio ultimo e fresco fresco lavorino...
Questa è una tendina per la camerina degli alieni in montagna,in questo lavoro ho usato il puro lino, ha una trama abbastanza regolare e l'ho lavorato bene, per il giornino non ci sono stati problemi, si sfila che è una meraviglia!



Piaciuta l'incrociatura? E' semplice da fare!



E poi tanto per restare in tema montanaro e visto che al Denso gli piacciono le renne, ho deciso per questo ricamino facile facile, con un solo colore (così si fa prima!) e poi io adoro il rosso...lo schema è tratto da "Susanna" del novembre 2001.
Spero di finirla per il prossimo fine settimana, e poi vedrò se mi riesce fotografarla alla finestra...



Insomma, sapete cosa ho combinato nei giorni passati?
Oltre al ricamo mi sono appassionata alla pastafrolla di Gunther, proprio quella senza burro e con l'extra vergine! Non mi è venuta benissimo, forse l'ho lasciata quei 7 minuti in più in forno e il risultato è stato un pò troppo biscottato, poco "frolla" insomma. Penso che la prossima volta metterò una puntina di bicarbonato, perchè secondo me aiuta...

CROSTATA DI PASTAFROLLA ALL'EXTRA VERGINE DI GUNTHER CON ORANGE CURD
(per la ricetta cliccate sopra)



Sì, mentre Gunther ha fatto la clementine curd io ho optato per l'orange curd! Nell'impasto della frolla ho grattugiato ovviamente la scorza dell'arancio per accentuarne il sapore. Il risultato è meraviglioso! Ma lo sapete che questa cremina non l'avevo mai fatta? Grazie Gunther, mi apri una nuova visione delle crostate!
A mia sorella Obi che l'ha assaggiata è piaciuta moltissimo, invece mia sorella Epa (che non l'ha assaggiata) mi ha detto: "Ma perchè ti vuoi fare del male in questo modo? Non puoi farla come al solito la frolla?" (simpatica ragazza!)



E adesso vi posto pure il regalo di S.Valentino, ma che credete, qui mica si frigge con l'acqua!
A dir la verità mi sarebbe piaciuta una bella casseruola di pietra ollare, ma invece il Denso romanticissimo mi ha fatto arrivare appositamente dal Regno Unito questi bellissimi tè:



Aspetta mo' che ve li faccio vedere meglio:



Era da almeno una settimana che tutte le mattine all'ora di pranzo mi telefonava per sapere se questo prezioso pacchetto era arrivato! E sabato mattina, proprio per S.Valentino è arrivato il postino con il tanto agognato pacchetto!
Siamo stati un pò in giro sul sito della Whittard andate a visitarlo anche voi, una meraviglia per gli amanti del tè! Anzi, direi che c'è da perdersi!
Che peccato che il Denso si sia dimenticato di mettere nel pacchetto anche una teapot, ce ne è di bellissime, se ne è pentito anche lui, è sempre lì che si mangia le mani!

giovedì 12 febbraio 2009

zuppa di cavolo nero e schiacciata fiorentina

Dopo giornate di pioggia, una libecciata tremenda con vento che soffiava a 100 km. l'ora, finalmente oggi una giornata di sole!
Magari non caldina, perchè c'è la tramontanina mon amour che spira leggera, però finalmente!
In questi giorni ho fatto un sacco di cose: orli ai jeans della Obi, sistemato i jeans a John Boy, cucito i cuscini a Bellina (la ragazza di John Boy), un nuovo astuccio per le matite per Yuffie, cucito i miei cuscini per la montagna, andata avanti con il nuovo lavorino di ricamo, ecc. ecc.
Mi sono data da fare anche in cucina, a volte non con risultati ottimali, poi vi farò vedere...
Con tutte le cosette che ho fatto ci sarebbe stato da fare post per ogni giorno della settimana, ma sapete com 'è, la mattina c'è sempre da fare in casa, poi la spesa, preparare in cucina, e quando rientrano gli alieni da scuola fanno loro il pc e per me diventa impossibile prenderne il possesso.
Dai, inizio la carrellata che ho un sacco di cose da farvi vedere e ho poco tempo!

Che ne dite del mio quadro?



Ma che bella soddisfazione vederlo incorniciato, sono sette mesi che me lo tiravo dietro (niente in confronto alla tovaglia natalizia che stò facendo, l'ho iniziata che stavo ancora a Pavia), e adesso eccolo qui!
Una faticaccia anche postare la foto, continuo ad avere problemi e nessuno tra i capoccioni della famiglia intende aiutarmi, prima o poi mi deciderò a fare lo "sciopero della cucina".
E a proposito della cucina, da che parte iniziamo?

Dalla ZUPPA DI CAVOLO NERO!



Tipica della Toscana, è un "piattino" giusto per questo periodo, ormai siamo agli ultimi freddi e bisogna farlo per forza!
Quando ero su a Pavia non riuscivo a trovare il cavolo nero, era una disperazione per me che ho assolutamente bisogno di queste zuppe quando ho freddo! E lassù di freddo...uh, se l'ho sentito! E per realizzare questa saporitissima zuppa ci vuole:

2 cavoli neri, quelli con le foglie più piccole e tenere
60 gr. di fagioli rossi secchi (io adopero i cannellini)
2 patate
3 pomodori rossi maturi
1 costa di sedano
1 cipolla
1 carota
timo, olio extra, sale, pepe, pane toscano

Rosolare la cipolla, il sedano e la carota a pezzettini, quindi aggiungere i pomodori, il rametto di timo e le patate a pezzettini.
Lasciare insaporire e poi unite le foglie di cavolo nero lavate e tagliate a listarelle.
Unite i fagioli (già ammollati) e circa un litro e mezzo di acqua fredda.
Salare e lasciare cuocere per circa 2 ore. Aggiungere acqua se sembra che manchi.
Appena è pronta stendere nella scodella le fette di pane toscano e versarci sopra la zuppa. Mi raccomando, va mangiata caldissima!

E che credete, che vi lasci così con un piatto di zuppa e via?
Eh, no! Adesso tocca alla

SCHIACCIATA FIORENTINA
Ci vorrebbe un post dedicato solo a questo dolcino, e non basterebbe!
Infatti ne esistono molteplici ricette, io ne avrò 6 o 7 addirittura, con strutto, con burro, con lo zafferano, con il lievito di birra, ecc. questa è la ricetta più semplice che ho, me la ha passata la nonna di Matteo uno degli amici del mare dell'alieno.
La nonna è fiorentina purosangue, un incanto ascoltarla quando parla della sua infanzia durante la guerra, donna arguta e sempre con la risposta pronta, che sa ascoltare e dare dei consigli, la mamma che mi sarebbe sempre piaciuto avere.
Cosa avrà mai di speciale questa versione rispetto a tante altre?
Innanzi tutto si misura a cucchiaiate, e seconda cosa non c'è il succo dell'arancia.
Pare che per questa ragione il giorno dopo (se per caso ne avanzasse) questo dolcino rimane sempre soffice. Ed io alla nonna di Matteo ci credo!



11 cucchiai di farina
6 cucchiai di olio extra
8 cuchhiai di zucchero
3 uova
una bustina di zafferano (facoltativo)
scorza di un arancio grattugiato
mezza bustina di lievito
mezzo bicchiere di latte

Lavorare le uova intere con lo zucchero, quindi aggiungere uno alla volta tutti gli altri ingredienti, per ultimo il lievito.
Versare il composto in teglia rettangolare (la mia misura 18x25 cm.) e infornare a forno già caldo (180°) per una ventina di minuti.
Al momento di servire spolverare abbondantemente con zucchero a velo.
Buonissima così semplice, ma se c'è qualche golosone a giro la può farcire con della panna montata freschissima. Con il vin santo è perfetta!

Adesso lasciatemi prendere un po dai ricordi...un incanto è la schiacciata fiorentina di Scudieri, una meraviglia che mio padre portava sempre quando andava a Firenze per lavoro (accadeva assai spesso!), quell'aroma, quel profumo è inconfondibile, impossibile dimenticarlo, anche se sono passati ormai tanti anni!
Arrivava la sera a casa con il pacchetto rettangolare, portato pari pari per non far sciupare la soffice coltre di zucchero, e lì nel mezzo della schiacciata l'inconfondibile giglio fiorentino con il cacao...impossibile resistere!
Se andate a Firenze fate una scappatina alla pasticceria Scudieri, lì, in centro in piazza di San Giovanni, praticamente al Duomo, impossibile non vederla, so che c'è ancora, mi sono informata, e poi fatemi sapere...

Questo post mi sà di...nostalgia per i mangiarini toscani....
OOOOHHHHHHH.......

venerdì 6 febbraio 2009

ragù di cinghiale di nonnagiulo

Salve a tutti, oggi per Livorno è davvero una giornataccia da dimenticare!
Piove ininterrottamente da stamani mattina, ma non una pioggerella fine e sottile tipo quella di Pavia (ho abitato laggiù per diversi anni), bensì acqua torrenziale a catinelle, noi diciamo "piove alle funi" che significa piove talmente forte che sembra che ci siano le funi (corde) che scendono giù dal cielo...ho reso l'idea?
Tutti e sottolineo tutti i tombini della città sono esplosi, le strade sono tutte allagate, l'acqua entra pure nei negozi, le cantine del mio palazzo sono allagate e c'è un odorino per le scale che non mi piace per niente...ho paura che ci sia qualche problema alle fognature...insomma, un diluvio!
Il Denso lavora a Livorno nord e noi abitiamo a Livorno sud...ho qualche dubbio che non riesca ad arrivare a casa stasera!
EHHH!!! Scherzooo! Non conoscete il Denso!
Comunque la mattinata non presupponeva la catastrofe che poi si sarebbe avverata nel giro di poche ore...sono andata in centro a prendere dal corniciaio il mio quadro, sono passata da Dante che è il mio super verduraio, poi dato che avevo parcheggiato la macchina sotto casa di mia mamma sono salita a salutare.
Ecco, alle 10:45 è venuta giù la fine del mondo e sono rimasta bloccata dai miei fino alle 12:35, quando ho preso il coraggio a 4 mani e sono partita.
E dato che ormai ero in giro in macchina mi è venuta la sciagurata idea di andare a prendere l'alieno a scuola...
Penso che non lo rifarò mai più!
La scuola si trova nei pressi del viale lungomare che dal centro città porta giù costeggiando l'Accademia Navale fino ad uscire da Livorno.
Ecco, tutto il traffico bloccato completamente bloccato, a motore spento, sia in entrata verso il centro sia in uscita. Poi qualcuno ha avuto la brillante idea di farci fare inversione a U su una strada a senso unico e finalmente dopo 25 minuti la situazione è riuscita a sbloccarsi, almeno per quanto riguarda il mio punto di vista...forse c'è sempre gente che è rimasta bloccata lì!
Yuffie ovviamente era già uscita da scuola almeno da 20 minuti, ma confidavo nella sua intelligenza e infatti si era rifugiata in casa dei miei vicini.
Io e l'alieno abbiamo camminato con l'acqua fino ad oltre metà polpaccio, ho rovinato un paio di scarpe (accidenti che rabbia, ma perchè non mi sono messa gli stivali di gomma?), giacconi e piumini grondavano acqua, così come i pantaloni di tutti e tre.
Yuffie appena entrata in casa si è cambiata tutta e si è messa in pigiama e vestagliona, ribadendo la sua decisione :"Io non esco fino a domani mattina quando dovrò andare scuola, FORSE."
Insomma, via, il week-end l'abbiamo iniziato bene!

Ma adesso parliamo di altro:
meraviglioso ragù!
Non mi piace il ragù semplice e quindi non sono nemmeno bravissima a cucinarlo (meglio quello di Nonnanna) invece quei ragù particolari e sopra le righe mi fanno innamorare al primo...annusamento!
Per la caccia poi farei pazzie!
Mi sembra lo scorso anno, eravamo a mangiare da Piperita Patty, aveva fatto le pappardelle sulla lepre...ecco, ho perso veramente ogni ritegno e imbarazzo e con il pane toscano tocciavo (mia nonna paterna era veneta), bè, diciamo facevo scarpetta nel tegame di coccio che era una meraviglia!
Come diciamo in Toscana intingolavo! Ahahahahah!
Quest'anno sono riuscita a mettere le mani su un nonnulla di cinghiale cacciato da Seven, e Nonnagiulo mi è arrivata in aiuto con la sua ricetta che riporto pari pari con sue testuali indicazioni e parole, ovviamente se volete rifarlo tenete conto della quantità del vostro cinghiale e dosate di conseguenza:

RAGU' DI CINGHIALE

1 kg di carne di cinghiale
2 spicchi di aglio
aceto sufficiente per lavare la carne
2 l di vini rosso corposo
una manciata di bacche di ginepro, alloro, nepitella, rosmarino (aromi)
olio ex. per la pentola
1 carota belloccia
2 costole di sedano
1 rametto di rosmarino belloccio pure lui
1,5 kg di pomodori, oppure passata, oppure pelati
1 kg di macinata di maiale, la più magra

Lavare il cinghiale nell'aceto, strusciarlo con l'aglio e metterlo a marinare nel vino con gli aromi per una nottata.
Tritare il sedano, la carota, il rosmarino (non me la sono dimenticata, non c'è cipolla), mettere il battuto nel tegame con l'olio e farlo appassire, unire la carne di cinghiale tagliata a tocchetti e il macinato di maiale.



Far rosolare il tutto per mezz'ora a fuoco allegro, girando spesso.



Aggiungere tre, quattro bicchieri del vino della marinata e quando sarà evaporato unire i pomodori tritati , salare e pepare.



Appena riprende il bollore abbassare la fiamma e far andare per almeno un'ora a tegame un po' coperto e girando spesso.
Buon appetito!!!



Non ho altro da aggiungere, solo che Yuffie l'altra sera sentendo il profumo inebriante pregustava già l'assaggino delle tagliatelle al ragù...è rimasta un po male quando ha visto in tavola un piatto di spaghetti burro e cacio!

P.S. Notizia dell'ultima ora: il nubifragio che si è abbattuto quest'oggi a Livorno ha provocato ingenti danni e disagi in tutta la città, quindi il sindaco ha deciso che domani mattina le scuole di ogni ordine e grado rimarranno chiuse. Bè, vorrà dire che si dormirà un'oretta in più, FORSE.
Mi viene un dubbio...ma l'aliena allora se lo sentiva!

giovedì 5 febbraio 2009

torta agli amaretti spiritosa: mammazan docet

Rieccomi!
Non mi sono messa in sciopero per le bizze che mi fa il pc, in cucina continuo a trafficare, ma 'sta strage di fotografie continua ad angosciarmi...
Il dottore del pc (l'alieno) continua a dire che non è colpa del blog che non è assolutamente sovraccarico, però mi pare che questo problema sia solo mio... mi viene il dubbio che il dottore sia un ciarlatano!
Vabbè, vai!
Qualche giorno fa faceva un freddo tremendo, pioveva a dirotto, insomma si prospettava una serata da cani.
Quindi ho abbandonato per un po il menù a base di mare per dedicarmi a una pietanza più consona al maltempo: spezzatino di maiale con le olivine toscane (boneeee!), accompagnato dalle lenticchine di castelluccio e polenta!
Ho stravolto il Denso, ahahahah!!!
Per il dessert ho sperimentato un dolcino di Mammazan, infallibili le sue ricette!

TORTA AGLI AMARETTI...SPIRITOSA!



La dose la potete trovare qui.
Comunque per comodità vi posto la mia metà dose con delle piccole variazioni che ho apportato:
2oo gr. amaretti sbriciolati benissimo
2 uova
100 gr. di farina
70 gr. di fecola
1/2 bustina di lievito per dolci
70 gr. di zucchero a velo
75 gr. di rum (io ho messo cognac perchè non avevo rum)
70 gr. di olio extra

Ho sbriciolato gli amaretti quasi riducendoli a polvere.
Ho setacciato la farina e la fecola con il lievito. Aggiunto gli amaretti sbriciolati.
Montato i rossi con lo zucchero a velo.
Ho mescolato i composti e aggiunto il cognac e l'olio extra. Mescolato bene e aggiunto molto lentamente i bianchi montati a neve ben ferma.
Messo in stampo imburrato e infarinato, livellato il composto e messo in forno a 180° per circa 40/45 minuti a forno statico.
Il risultato è un dolcino soffice e profumoso!
Vale davvero la pena di mettersi in cucina a provare questo dolcetto spiritoso, il profumino è davvero...mmmhhhh...inebriante!
A proposito, non c'è burro, ma bensì olio extra, come avrete notato, anche per questo la dovete provare!
Mammazan ha utilizzato 2 tortiere, un dolcino l'ha pure farcito, io che conosco i miei polli, l'ho lasciato semplice semplice.
Al solito quando provo le ricette faccio sempre metà dose, ma in questo caso ho sbagliato! Dovevo fare subito la doppia dose!
Avevo anche fatto altre foto, ma non mi è riuscito caricarle, acci!

In questo periodo mi sono pure dedicata al punto croce, il quadro con i funghi è terminato e prossimamente dedicherò un post al mio lavoretto, intanto ne ho iniziato già un'altro, e un'altro ancora è già in fase di elaborazione mentale.

A proposito, ho una ricettina di Nonnagiulo da postarvi nei prossimi giorni...

Baci a tutti!

lunedì 2 febbraio 2009

gara di pizza!!!



Allora, innanzi tutto che faticaccia per inserire le foto!
E meno male che l'alieno mi ha aiutato, però non sono mica soddisfatta!
Il formato non è quello giusto, no, non ci siamo!
Però non potevo non parlarvi di questa bella serata passata con questi cari amici!
Sabato sera siamo andati dalla mia amica Piperita Patty, era indetta la gara di pizze e focaccine tra suo marito e il mitico A.
Per l'occasione Nonnagiulo e Mr.M sono venuti da Firenze e da Castiglioncello la mitica coppia A&A, signori indiscussi delle focaccine.
E' stato davvero un bel ritrovarci!
Tutte le estati a Castiglioncello, ai bagni della mitica coppia A&A, Piperita, io e Nonnagiulo abbiamo gli ombrelloni vicinissimi e siamo diventate amiche, viste anche le passioni e gli interessi che ci legano.
Beh, che devo dirvi? Non ho la più pallida idea a chi assegnare la coppa perchè erano buonissime tutte le pizze e le focaccine uscite da quel forno meraviglioso!
Innanzi tutto specifichiamo, la pizza livornese è tutta una storia a parte, (come del resto lo siamo noi livornesi), è fatta in teglia ed è molto ricca di sapore (mmmhhhh mi viene l'acquolina in bocca a pensarci!) bassina, sugosa, saporita, profumatissima, succulenta, mmmhhhh!!!!!!
Ma andiamo per ordine!
Dopo aver mollato gli alieni a casa dei nonni ci siamo avviati verso i dintorni di Lucca, dove abita Piperita Patty, consorte e figlio.
La taverna dedicata alle cene conviviali con gli amici era carinissima, come potete vedere!



Opsss!!! E questa ghirlanda? Ma l'ho fatta io! Con tutti i tappi di sughero e borraccina, sì, quella del presepe, quindi un bel fiocco per decorare e oplà!
Così vi ho dato una ideuzza diversa! Magari potete iniziare a raccogliere i tappi per preparare questa simpatica ghirlanda per Natale e decorarla con un bel fiocco scozzese!



Dai, non perdiamoci in chiacchiere, guardate un po che meraviglia che è il forno:



E accanto c'è pure il caminetto!



Ho ancora un leggero pudore a fotografare le pietanze quando sono ospite, e quindi quelle ve le potete solo immaginare, così come dovete immaginarvi la torta di ceci e il castagnaccio cotti nel forno a legna...
Però vi potete consolare con i bignè appositamente portati da Nonnagiulo!!! Strepitosi come del resto erano le pizze del Monsieur C. e del mitico A.!



Uh, mi sono dimenticata! Ma non potete assaggiarli!!!
Ma che peccato!!!