"Non sono le idee che mi mancano, è il tempo per realizzarle che è troppo poco."

martedì 23 marzo 2010

plum cake al cioccolato e yogurt...ovvero: quando il denso non c'è gli alieni ballano

Domenica sera è rientrato l'alieno dalla lunghissima gita in Grecia.
Cosa già nota: in gita i ragazzi non dormono mai, o almeno dormono pochissimo.
Questo è stato sicuramente un grosso trauma per l'alieno che è un dormiglione.
In compenso per quanto rigurda i pranzi e le cene si sono trattati benissimo!
Mi ha raccontato che ha mangiato molto bene, a pranzo al ristorante con antipasti, primi, secondi...alla sera pranzo in albergo a buffet...
Avete presente l'alieno?
Bè, voi no, ma qualcuno di voi che legge il mio blog lo conosce...
Pare che i compagni di classe gli abbiano detto: "Ma tutta quella roba dove te la metti?"

Ieri era una giornata umida, piovosa, buia...una tristezza!
Il Denso lontano per lavoro, insomma, ero un pò mogia, via!

Allora? Bè, visto che il Denso non c'è gli alieni...ballano!!!!
Così mi sono fatta prendere la mano da un nuovo dolcino che ho trovato nel libro preso qualche giorno fà in edicola.
Certo, a pensarci bene non c'è nulla di nuovo in questo dolcetto, però io per esempio nei miei dolci allo yogurt non aggiungo mai il burro ma olio, mentre in questo c'è il burro, e poi non avevo mai provato a mettere il cacao, insomma, volevo provarlo!
Un dolcetto facile e veloce, poi avevo bisogno di far fuori uno yogurt, ecco, capita proprio a fagiolo!!!!

PLUM CAKE YOGURT E CIOCCOLATO
(così lo titola il libro, ma secondo me di plum-cake ha solo la forma!)



Non vi dico la soddisfazione di Yuffie quando per merenda ha visto questo dolce al cioccolato!
Ha fatto un sorriso a 32 denti 32!!!!



Allora come vi dicevo, la preparazione è facile e veloce, munitevi di:
125 gr. di yogurt (ho adoperato yogurt intero)
80 gr. di burro morbidissimo
180 gr. di farina bianca
200 gr. di zucchero
2 uova
30 gr. di cacao amaro in polvere
una bustina di lievito (io ne ho adoperata metà)
mia personalizzazione: due manciate di gocce al cioccolato



In una terrina ho mescolato le uova intere con lo zucchero, quindi ho unito lo yogurt e il burro morbido.
A questo punto ho aggiunto la farina setacciata mescolata con il cacao e il lievito quindi mescolato bene.
A questo punto la mia personalizzazione: due belle manciate di gocce di cioccolato!
Ho versato il composto in uno stampo da plum cake imburrato e infarinato.
Forno caldo a 180° per 30/40 minuti, fate la prova dello stecchino.



Un bel tè caldo aromatizzato ai mirtilli ha fatto da cornice al plum cake, Yuffie che si leccava i baffi, mentre ascoltavamo le avventure dell'alieno in gita...



Che c'è di meglio di un pomeriggio piovoso da passare in casa con i miei alieni?


proverbio pavese:
i ciàciar impinìsan nò la pansa
(le chiacchiere non riempiono la pancia)

E detto questo...tutti al lavoro!

sabato 20 marzo 2010

Tagliatelline al nero di seppia al sapore di gamberi...veraci

Sapete com'è...quando un figlio va in gita-studio con la scuola la casa è sicuramente più vuota, più silenziosa, più...grande.
Quando poi la gita scolastica è lunga abbastanza la malinconia prende un pò tutti...
Sì, anche il gatto, sconsolato, triste e abbacchiato, sente la lontananza del suo compagno di coccole e grattini.
Eccolo quì accasciato in poltrona, chissà, magari pensa all'alieno, si sentirà abbandonato, questa è l'ora delle fusa e delle carezze.



E' incredibile vedere nel gatto lo sguardo di adorazione che rivolge all'alieno ogni sera quando si rifugiano insieme in camera.
L'alieno lo chiama e il gatto trotterellando se ne và velocemente con lui, emettendo miagolii di soddisfazione pregustando quel momento magico di totale relax per entrambi, fatto di carezze e fusa, un momento di intimità che mai mi sarei aspettata da un esemplare felino.
(Comunque anche la gatta è così amorosa con me, anzi, adesso mi si è accoccolata in grembo mentre scrivo il post!)


Insomma, 5 giorni di assenza dell'alieno si sentono, e allora ho deciso di preparare qualcosina di carino per il Denso (sì, anche per Yuffie!), qualcosina di veloce e appetitoso, giusto per tirarsi sù di morale...

TAGLIATELLE AL NERO DI SEPPIA AL SAPORE DI GAMBERI VERACI

Erano troppoooo belli questi gamberi, gamberi italiani freschissimi, una cosa eccezionale trovarli a Pavia (mica siamo a Livorno!) il Denso li ha adocchiati stamani al mercato e immediatamente mi è venuta la voglia di provare le tagliatelle nere che avevo già comperato (erano in offerta la scorsa settimana).
Si può dire la marca? Bò! Comunque sono di quel simpatico signorone con gli occhiali che è in fotografia sulla confezione.
Sapete, sembra il mio babbo, solo che il mio babbo ha ancora tanti capelli bianchi bianchi e poi porta gli occhiali proprio come lui.



Ho considerato 3 gamberi a testa.
Ho fatto saltare in padella olio, aglio e pochissimo peperoncino, buttato i gamberi puliti, sfumato con il vino bianco.
Aggiunto un poco di pomodoro, purtroppo i pomodorini freschi non li avevo, pazienza, una cucchiaiata di polpa di pomodoro è andata bene lo stesso. Salato e fatto andare per il tempo necessario.
Cuociono in poco tempo.
Intanto ho lessato le tagliatelle, fatto saltare velocemente, un trito di prezzemolino.
La pastasciuttina da leccarsi i baffi e veloce è pronta.



Buona notte e buona domenica!

martedì 16 marzo 2010

scorzette d'arancia candite e premiooooo......

Ecco la mia cucciolina, quì sulla scrivania accanto a me e al pc, con i suoi occhioni spalancati tutta preoccupata perchè ha visto lo svolazzare di un piccione fuori dalla finestra...



Ma che carina la Vale che mi ha dedicato questo simpatico premio!!!!
Una bellissima occasione per vedere se il mio router nuovo funziona!!!!!
E infatti funziona!



Ma dai, lo sapevate che ho sempre avuto casini con il caricamento delle immagini e delle foto! Poi c'era anche un'altro problema: non riuscivo a salvare quando facevo un post, ore e ore davanti al pc per cercare di tirar fuori qualche riga che potessi pubblicare...insomma, un'odissea!
Ovviamente il mister alieno avevo già da tempo proclamato il suo oracolo:
"Dè, mamma, è il router che non funziona."
E come al solito aveva ragione lui...
Ma adesso vado che mi par d' essere in "formula 1"!!!!!!

E voglio dedicare il mio premio a....(rullo di tamburi)

nonnagiulo nel suo giardino delle azalee
chiara e il suo pizzico di magia
luca e sabrina con il loro blog diVino
roby di cuori e colori
antonella con fare e disfare
jul e mo con il loro salotto

...e a chiunque passi di quì!!!!!

Adesso passiamo alla chicca di stasera, la suocera della Simona (una mia amica di Firenze), si dilettava a preparare le scorzette di arancia, questa è la sua ricettina facile e sicura, magari un pò lenta, ma non più di tante altre.

SCORZETTE D'ARANCIA CANDITE

Servono delle belle arance non trattate, quindi dopo averle lavate ben bene recuperate le bucce di arancia a pezzi più grossi possibili e ricopriteli di acqua fredda per 24 ore.



Il giorno successivo buttate l'acqua e mettete a bollire per 5 minuti in acqua nuova.
Abbiate l'accortezza di serbare da parte mezzo bicchiere di questa acqua.
Quindi tagliate a listarelle di 1/2 cm.le bucce di arancia e mettetele ad asciugare per una notte.



Adesso è arrivato il momento di pesarle e preparare altrettanto zucchero.
Rimettete sul fuoco un recipiente con il mezzo bicchiere di acqua dove avrete fatto sciogliere lo zucchero e a fuoco lento aggiungete le scorzette, fate assorbire tutto il liquido.



Girate continuamente, specialmente alla fine.
Quando vi sembrano pronte con l'aiuto di una pinza prendetele per benino e fatele asciugare ancora per qualche ora.



Adesso potete arricchirle tuffandole nel cioccolato fondente fuso...purtroppo a me non mi è riuscito far arrivare a questa fase le scorzette, anzi, non sono riuscita nemmeno a scattare una foto per bene!
Passava una manina e oplà...due scorzette sparivano.
Poi ne passava un'altra e zap!
Bè...poi ho assaggiato io per controllare se erano venute buone...
Insomma, mentre ero lì che cercavo il cioccolato e mi accingevo a preparare il bagno maria le scorzette diminuivano a vista d'occhio!
E pensare che volevo mettere le scorzette per benino in posa, metà arancioni e metà cioccolatose ....ebbene...si sono volatilizzate in un baleno, la cioccolata non l'hanno nemmeno vista!!!!!

lunedì 8 marzo 2010

pancakes a merenda, ovvero l'assedio

"Tipregotipregotiprego, mammina tipregotipregotiprego, ti aiuto io! Tipregotiprego, dai tipregotiprego!"

Dopo un'oretta e mezza di tale assedio ho capitolato.

Non era la prima volta che Yuffie mi implorava in ginocchio di provare queste frittellette per merenda, (in realtà non mi hanno mai interessato più di tanto) ma lo scorso pomeriggio mi sono intenerita e con padellino in una mano e farina e uova dall'altra ho fatto la magia.
Prendo il mio quadernino delle ricette dove qualche secolo fa avevo appuntato gli ingredienti...

PANCAKES (per merenda):



100 gr. di farina 00
1 uovo
125 ml. di latte
1 cucchiaino da caffè di lievito
un pizzico di sale
1 cucchiaio di zucchero
2 cucchiai di olio di arachide
(con queste dosi ho ottenuto 8 pancakes)

In un recipiente ho amalgamato bene gli ingredienti solidi.
In un secondo recipiente ho mescolato gli ingredienti liquidi.
Ho montato l'albume dell'uovo a neve.
A questo punto ho unito il tutto e per ultimo ho aggiunto l'albume a neve.
Una piccola padellina spennellata di olio ha accolto il composto fatto scendere a cucchiaiate (circa 2/3 cucchiai per ottenere un pancake di una decina di cm. di diametro).
Attenzione, cuociono veloci, attenti quindi a girarle velocemente!



Insomma, pochi minuti e la merenda "diversa" è pronta.
Naturalmente Yuffie ha spennellato bene con la Nutella, spalmando da sinistra a destra con abbondanza di crema...



L'alieno invece ha spalmato ben bene con marmellata di mirtilli (non la mia...che purtroppo è finita).
Una bella tazza di tè al profumo di vaniglia ha accompagnato l'allegro intermezzo.

Una raccomandazione per chi si diletta di cucito... quando l'ago si piega perchè magari ci fate forza mentre cucite un tessuto troppo grosso o rigido, prendetelo subito nuovo, non fate come me che per cucire 8 cm. di stoffa mi sono bucata 3 volte!

mercoledì 3 marzo 2010

crostatina di mele piccina picciò

E' successo nel giro di pochissimi minuti.
Un mal di testa terribile che mi ha obbligato a prendere subito una compressa per cercare di eliminare questo noioso contrattempo.
Colpa mia, lo sapevo che rischiavo ad andarmene in giro stamani mattina senza cappello, e infatti tra cervicale e sinusite ecco quà, bella e servita!
Avrei voglia di mollare tutto e andarmene a letto, invece devo accompagnare Yuffie a chitarra.
Prendere in mano l'ago per ricamare non ci penso nemmeno, però un post veloce veloce prima che la crostatina si volatilizzi lo devo fare!

Avevo in congelatore una bella pallottola di pastafrolla da adoperare (ne avevo avanzata dall'ultima crostata), in frigorifero mezzo barattolo di una specie di marmellata di mele senapata da assaporare con i bolliti che avevo comperato sù in montagna (mi scordo sempre di dire che la mia montagna sono gli appennini).
In realtà tutta questa senape non c'era proprio, anzi, la marmellata è risultata essere semplice purea di mele con un leggerissimo sentore di senape... se proprio volevi sentirlo dovevi allargare bene le narici!
Anche quella era da far fuori e così ho colto la palla al balzo.
Una mela e mezza tagliata a fettine sottili per contribuire a rendere la crostatina ancora più appetibile...



ecco quì la mia crostatina piccina picciò, a detta degli alieni più bella e sicuramente più buona di quelle che una famosissima e antica pasticceria di Pavia in Strada Nuova mette in mostra in vetrina...



...ce la farà stasera il Denso ad assaggiarla?