"Non sono le idee che mi mancano, è il tempo per realizzarle che è troppo poco."

lunedì 27 settembre 2010

marmellata di uva fragola per una giornata d'autunno

Caspiterina, che giornatina oggi...
Siamo ormai nell'autunno, con tanto di ombrelli, maglioncini, impermeabili e stivali da acqua...bè, inutile nascondersi, questo clima non aiuta certo a starsene allegri...chissà, magari oggi pomeriggio mi metto a fare biscotti con l'aliena.
Un pomeriggio mamma-figlia può sempre tornare utile, quel pizzico di complicità che serve per cercare far ragionare una ragazzina di 13 anni con un caratterino notevole.
Del resto ormai lo sapete che l'aliena non molla mai, adesso si è messa in testa che il suo sport è il basket... quanta santa pazienza che ci vuole!

Sono stanca ragazze...cioè, ho gli occhi stanchi.
Ho appena finito di ricamare 2 cifre sulle camicie del Denso e...non ho più gli occhi di una volta, ho fatto fatica a contare i fili e le cifre sono venute leggermente più grandi di quello che desideravo.

Anche oggi vi posto una ricettina di marmellata, troppo, troppo super, me ne sono innamorata subitissimo, la adoro!

MARMELLATA DI UVA FRAGOLA



-1 kg. di uva fragola
-1 mela
-700 gr. di zucchero

Con tanta, ma tanta pazienza bisogna eliminare ad uno ad uno tutti i semini dagli acini dell'uva fragola.
Operazione questa che vi porterà via un sacco di tempo, è vero, ma secondo me è assolutamente necessaria per ottimizzare il risultato.
Ovviamente raccogliete anche il succo di ogni acinino d'uva, che non vada sprecato e quindi ribadisco, pazientate che poi il risultato sarà meraviglioso.
Magari operate con i guantini in lattice che così non vi macchiate le mani come ho fatto io!
Mettete tutto in una pentola e unite la mela tagliata a pezzettini con la buccia, lo zucchero e fate andare la cottura a fuoco dolce, schiumando se necessario.
Nel frattempo sterilizzate i barattoli (a me ne sono riusciti 3 da 250 e uno da 125 gr.)
Appena pronta passatela al mixer e invasate ancora bollente, chiudete ermeticamente e rovesciate i barattoli.
Lasciateli freddare comperti da un panno.
Che aggiungere?
Buonissimaaaaaaa........

mercoledì 22 settembre 2010

confettura di pesche e fiori di lavanda

Questa divisione tra marmellata e confettura mi pare che serva soltanto a rendere le cose più difficili.
Lo sappiamo, marmellata è quella fatta con gli agrumi, confettura quella con tutti gli altri frutti.
Ma che differenza ci sia ancora non l'ho capito, è tutta frutta, no?
Ma allora perchè questa divisione?
Quando ero piccola era tutta marmellata in casa mia!
E quando ero piccola di marmellatata non volevo sentirne neanche l'odore!

La storia d'amore tra me e la marmellata è inizata da grandicella, avevo almeno 14/15 anni, quando in montagna ho scoperto la confettura di mirtillo, ecco, da lì la mia sopita passione si è risvegliata, facendomi scoprire queste delizie.
Da quando poi ho preso coraggio e me le faccio da sola la passione è diventata incontenibile, facendomi provare anche accostamenti azzardati e particolari.

In montagna le passeggiate nel bosco hanno preso ritmi molto blandi, sempre armata di cestini (a dir la verità mi porto i contenitori dello yogurt da 1 kg) raccolgo i deliziosi frutti con le dita, ad uno ad uno per non sciupare le piccole piante stragiate ormai da tutti quelli che arrivano con un pettinone sbarbando tutto.
Chiedo scusa se qualcuno di voi ci rimarra male, ma purtroppo è la verità, troppe volte le persone raccolgono funghi che poi non mangeranno e abbandoneranno sul ciglio della strada dentro ad una bustina di plastica.
Eppure quei funghi a cui noi diamo un calcio perchè non li riteniamo degni delle nostre tavole sfamano tutte le creature che vivono nascoste nella grande ombra del bosco.

E adesso passiamo alla ricettina di oggi.
Non si tratta di frutti di bosco, ma delle pesche, assai più facili da trovare al mercato.
L'accostamento mi ha subito solleticato il palato e l'immaginazione, accompagnata poi con una tazza di tè ho trovato questa confettura irresistibile...

CONFETTURA DI PESCHE E FIORI DI LAVANDA



1 kg. di pesche
500 gr. di zucchero
1 manciata di fiori di lavanda essicatti
1 mela

Sbucciare le pesche e la mela, tagliarle a pezzettini, aggiungere lo zucchero e fare andare in pentola schiumando se necessario.
Cuocere per il tempo necessario, nel frattempo sterilizzate i barattoli e i tappi (sempre nuovi!).
Io ho frullato il composto con il mix a immersione e ho aggiunto i fiori di lavanda una decina di minuti prima di invasare.
Ancora bollente, invasare, chiudere bene i vasetti e capovolgerli.
Lasciare freddare capovolti e coperti da un panno.

martedì 21 settembre 2010

eccomi...

Buona giornata a tutti i girelloni della blogsfera!



Non sono scappata alle Hawaii, sono sempre quì!
Facile dire qui, ma qui dove?
Ma daiii, sono ricominciate le scuole e adesso mi ritrovo a Pavia,anche se con tanta nostalgia di Livorno.

Così anche questa estate sta volgendo al termine, se ne stà andando portandosi via le chiacchiere sotto l'ombrellone, le ricette delle marmellatine estive, le cene con gli amici, le nuotate a Castiglioncello, e pure le camminate in montagna con le golosità dei boschi, mirtilli, lamponi, fragoline e gli adorati funghi...
Ma se ne sta andando portandosi via pure gli spaventi che mi hanno fatto prendere i miei genitori, le corse al pronto soccorso, prima con mia mamma e a fine estate con mio padre...



E adesso rieccomi di rientro, con tante ricettine da postare e il pc che fa i capricci, con i miei ricami da mostrare e mille idee che frullano per la mente...