"Non sono le idee che mi mancano, è il tempo per realizzarle che è troppo poco."

martedì 28 aprile 2009

super mega reportage fotografico da Volterra!

Raramente scrivo post sulle nostre scorribande per la Toscana, ma stavolta farò una eccezione, e voglio dedicare questa visita virtuale a Chiara, che mi ha dedicato un'altro premio che purtroppo non riesco a postare sul blog.
Spero di farle venire la voglia di una scappatina a Volterra...
Entriamo insieme nella cittadella:



Abbiamo pensato di lasciare l'aliena qui per qualche giorno...dite che è una bella idea?



E dai! Ponce livornese in all the world!



"O mangi questa minestra o salti dalla finestra"... secondo voi l'ha mangiata?



Eccoci arrivati al Museo della Tortura...conoscete nessuno da far accomodare su questa poltroncina?



Qui mi pare che si possa trovare qualcosa di buono...(ma quelli che leggono attentamente non siamo noi!)



Tanta gente a passeggiare...



Volterra è città medioevale e anche i negozi di scarpe si adeguano...



Ecco un'altro bel posticino per passare una seratina romantica!



Dov'è che siamo qui? Ah, sì, Vicolo delle Prigioni...



E' più carino qui per uno spuntino?



Volterra è famosa per la lavorazione dell'alabastro, ma evidentemente il fotografo non l'ha ritenuto degno di interesse, reputando più interessanti altri tipi di manufatti toscani:





Ancora vicoli del centro...



Ci stiamo avvicinando a Piazza dei Priori, il palazzo sulla sinistra è appunto Palazzo dei Priori.



Ma siamo sicuri che in macchina si può passare?



Particolare del Palazzo:



Eccolo!



Ed ecco tutta la Piazza!



Questa è la foto che preferisco! Che vicoletti!



Ecco un'altro scorcio particolare:



Ma allora, che aspettate a fare un salto a Volterra?

venerdì 24 aprile 2009

hey diddle diddle, the cat and the fiddle...

Mi dispiace essere stata tanto assente dal blog, ma il pc è sempre intasato e occupato dall'alieno, impossibile impossessarsene!
Ho fatto un sacco di foto ai vari dolcetti, pastasciuttine e co. di questa settimana, ma se non riesco a prendere il pc sotto il mio potere....
Inoltre in questi ultimi due giorni ho qualche problemino con il server di "MediaFire" dove appoggio le mie foto, comunque non preoccupatevi, ogni tanto le foto vanno via, ma poi ritornano...come i ritratti appesi nella scuola di Harry Potter, ve ne ricordate?
Inoltre il formato evidentemente è troppo grande e purtroppo mi taglia tutte le foto sulla destra, bè in realtà le avevo centrate, e infatti se ci cliccate sopra le vedrete come dovrebbero essere!
E poi di fretta e furia non si combina niente di buono, lo sapete il detto, no?
"Per la fretta la gatta fece nascere i gattini ciechi!"

Oggi me ne sono andata a bighellonare in rete a vedere che meraviglie di ricami ci sono in giro... ahhhhh....che ricami stupendi, ragazze! Praticamente me ne sono stata su Casa Cenina per una buona mezz'ora a sbirciare quà e là! Si possono trovare anche piccoli schemi free da scaricare velocemente, alcuni sono davvero carini.
Li vedo e subito penso "che bellezza"! Poi ci ripenso e mi dico "cavolo, ma quello lo so fare anche io!" Ma allora che ci faccio a guardare, ammirare, desiderare quei ricami che comunque potrei farli anche io? E allora mi si prende il rimorso, ecco, invece di ricamare sto a perdere tempo!
Ecco, allora corro a farvi vedere la mia ultima fatica:



Si tratta di una vecchia filastrocca inglese,che si può interpretare in diversi modi: c'è chi ci legge un richiamo politico, chi invece dice che è un detto popolare per ricordarsi le costellazioni, addirittura J.R.R. Tolkien ne fa riferimento nel "Signore degli anelli"...e allora come facevo a non ricamarla?



Il ricamo è tratto da quel bel libro di punto croce "Favole e filastrocche", ho riadattato i colori e lo schema che in originale era quadrato, mettendo invece le mattonelle per verticale.



Devo anche dare una stirata un attimino più precisa, ma volevo farvelo vedere prima di portarlo in montagna...
Ho ricamato lo schema su un puro lino avorio (12 fili/1 cm).



Certo che le foto non sono davvero un gran ché, ma le ho fatte al volo, mentre aspettavo che l'aliena si preparasse per andare ad atletica...



Comunque sul terrazzo non ero sola, c'era chi mi teneva compagnia, il gattone nero, ma sapete quante foto ho provato a scattargli?
Questo gattone nero, a pelo lungo, morbidissimoooo, con i riflessi cioccolata e grigiofumo e gli occhi giallo oro, è veramente bello, forse più bello di sua sorella, però è veramente difficile fotografarlo, non gli piace starsene in posa mentre cerco di riprenderlo al meglio! E poi è scuro, non viene bene...



Infatti questa foto non è poi riuscita tanto bene, ma mi piaceva farvelo vedere!
Suvviaaa, questa foto è veramente brutta, non gli rende giustizia!
Mi attiverò per fare un servizio fotografico come si deve al micione!
Quardate che bello che è qui e cliccateci sopra che si apre l'immagine ingrandita!

E adesso vi auguro a tutti di passare un bel fine settimana, speriamo con il sole e in buona compagnia! Già, è l'ora di andare a riprendere l'aliena che ha finito gli allenamenti!

venerdì 17 aprile 2009

stoccafisso alla livornese

AGHHHHH!!!!!!

Ormai sono in astinenza da post!!!
FINALMENTE!!!!!
Il fatto è che per postare devo trovare il momento adatto:
-niente alieni sul pc
-niente valanghe di panni da stirare
-niente sughi sul fuoco che si possono bruciare
-un po di tempo per me...
-niente alieno in giro che traffica sui pc e quando traffica lui non si capisce il perchè ma la connessione va e viene, anzi, il più delle volte ...va!

E pare che finalmente oggi abbia trovato un angolino per dedicarmi al blog!

E pare che sia arrivata pure la primavera, che qui a Livorno significa mare e sole!

Ne sono successe di cose in questi giorni: l'alieno è raffreddato e da lunedì soffre di epistassi (sangue dal naso) non vuole andare dal dottore, non vuole i tamponi cicatrizzanti nel naso, non vuole il gel cicatrizzante, non vuole stare con un po di ghiaccio sulla fronte, non vuole starsene sdraiato fermino sul divano...insomma, "un se ne pole più"! ( trad.: "non si può più sopportare una situazione che si sta trascinando da diversi giorni portando questo disagio")

Il Denso ha mal di gola ed è sotto stress per lavoro.

L' aliena ha un visino grigio e sofferente, per affrontare la primavera e le ultime settimane di scuola si consola con parmigiano e pappa reale.

Io...io sono senza voce, mi è andata via stamani mattina, sono completamente afona. Avevo già iniziato due giorni fa, la voce roca sensuale (ahahahahah!!!!), il raffreddore e adesso...bè, tutti contenti in casa aliena, così non apro bocca!
A parte che quando la apro mi pare di essere la Jervolino!

Mi sono data da fare in questi giorni, innanzi tutto il cambio degli armadi, via giacconi e piumini, via trapunte pesanti dai letti, via i tappeti ormai ridotti ai minimi termini per la perdita del pelo dei gatti e via a lavorare di gomito con l'aspirapolvere che in certi casi devo passare anche due volte al giorno...

Ho sistemato i terrazzi, insomma, via, "sistemato" è un parolone, i miei terrazzi (ne ho due) sono sempre in divenire, vasi con piantine in crescita, vasi con piantine in quarantena, vasi con piante "per ora mi piacciono lì"...
Sto già pensando al prossimo inverno, voglio tenere il più possibile pulito, quindi piante grasse che non hanno bisogno di grande manutenzione, che proprio stamani ho sistemato nel vaso rettangolare (e tanto poi sono le uniche mi che resistono).
Uno dei gelsomini mi ha fatto le fogliolineeee....piccoline, tenerine, verdoline....chissà se ce la farà!!!
I miei pompom (non sò come si chiamano, poi farò le foto), potati, rinvasati e con qualche figliolino messo a dimora in un bel vaso grande, poverini, avevano sofferto per la tramontana forte di qualche settimana fa, erano tutti spampanati!
E poi lentamente nei prossimi giorni proverò a mettere i ciclamini a riposo, ormai con questo caldo devono andare a nanna!
Stamani mattina mi sono comprata un piccola fucsia, ho scoperto solo la settimana scorsa che era la pianta preferita di mia nonna Teresa che non ho mai conosciuto, e allora dato che la fucsia vuole l'ombra e il fresco ho deciso di metterla in bella mostra sul tavolo del terrazzo.
Mi sono comprata e portata pure 50 litri di terriccio... cavolo, non so come ho fatto a caricarmelo sulla macchina e portarmelo a casa!
Vedrai che mal di vita stasera!

L'alieno ha partecipato alle olimpiadi di biologia per il triennio, è arrivato primo nel suo istituto e addirittura tra i primi 20 della regione! Non ci credeva nemmeno lui!!!! L'alieno frequenta la III° liceo, e pensava di non poter competere con ragazzi più grandi di V°! E invece! Ma dai, è che si butta troppo giù, invece ha delle grandi potenzialità, certo, lo so, sono la mamma, e 'ste mamme... le livornesi poi .... ma se ve lo dico che è un alieno è vero!
E' rimasto male che invece per una posizione non è stato chiamato alle olimpiadi regionali di fisica, e a quelle ci teneva, però le nozioni che ha uno studente di V° rispetto a uno di III°... sarà per il prossimo anno!!!!!!

Ma ora vi voglio parlare di una squisitezzaaaa....

STOCCAFISSO ALLA LIVORNESE

Dai, ormai lo sappiamo tutti, non mi voglio perdere in tante chiacchiere: il baccalà è quello fatto essiccare sotto sale, lo stoccafisso è quello fatto essiccare all'aria.
Non ho niente contro il baccalà che a me piace semplicissimamente lessato con i ceci di contorno (ancora un piatto di tradizione popolare), ma lo stoccafisso...lo stoccafissooooo...che bontà!!!!

Al solito il problema è trovare il rivenditore di fiducia, che l'abbia ammollato bene e che sia di qualità e a Livorno basta andare al mercato centrale e si trova tranquillamente. Solo che il tempo per andare in centro, cercare parcheggio...lo so, esistono gli autobus...quando non saltano le corse... insomma, ci ho rinunciato e ho preso un filetto al supermercato.
Insomma, via, mi sono accontentata, ma quell'altro è un po diverso.

Lo stoccafisso è la mia passione ma purtroppo non è la passione del Denso, quindi è un piatto che arriva raramente sulla tavola, ma questa volta...
Vi posto la dose per quattro persone:

1,200 kg.di stoccafisso
1 kg. di cipolle
1 kg. di pomodori maturi ( io ho usato metà pelati e metà freschi)
1 kg. di patate (meglio se novelle)
olio extra vergine, sale, peperoncino, scorzetta di limone.

Bisogna pulirlo bene, togliere le lische, (io ho tolto anche la pelle), asciugato, fatto a pezzi e lasciato pronto ad aspettare il suo turno su un canovaccio pulito.
Intanto ho affettato le cipolle (mentre piangevo calde lacrime), messo in un tegame molto capiente con l'olio extravergine, fatto rosolare con i pomodori e il peperoncino.



Controllare di sale.
A questo punto si può aggiungere lo stoccafisso e una scorzetta di limone e si fa andare, tranquillamente.



Il tempo? Ehhhh...dipende da come è stato ammollato lo stoccafisso.
Se è stato ammollato bene dovrebbe bastare un 20/30 minuti, poi bisogna aggiungere le patate sbucciate, lavate e asciugate. La cottura deve proseguire a fuoco basso e con il coperchio appena scostato per lasciare passare il vapore. Controllare che non si attacchi sul fondo, altrimenti aggiungere un po di vino bianco.



A questo punto basta controllare la cottura delle patate...

Purtroppo se l'ammollo non è venuto alla perfezione il tempo occorrente è più lungo, ma tanto lo stoccafisso è più buono se rimane a riposo, anzi, il giorno dopo è meglio!
Il vino rosso toscano può andare bene, ma io ci sento meglio un vino bianco secco.
Non sono riuscita a fotografare il piatto finito, anzi, presa dall'emozione di trovarmi in tavola questa squisitezza me ne sono proprio scordata della macchina fotografica!

Ragazzi, voi non ci crederete, ma questo post l'ho iniziato alle 17 circa e adesso sono le 22:30...vabbè, ho preparato cena, ho svuotato la lavastoviglie, apparecchiato, sparecchiato, messo la tisana a preparare, ecc. ecc. ma l'alieno dove lo mettete che non si sa il come e perchè aveva messo tutto il sistema in blocco?

giovedì 9 aprile 2009

a mali estremi...estremi rimedi!

Ciao a tutti.
In questi giorni il mio pensiero si era un attimo fermato sulla situazione giù in Abruzzo.
A tutte quelle persone, che in una notte hanno perso tutto.
Sacrifici di una vita che adesso non esiste più.
Vorrei che il mio abbraccio fosse talmente grande da poterli stringere tutti.

Intanto ne ho combinata un'altra delle mie.
Ieri pomeriggio, armata dalle mie migliori intenzioni ero al solito in cucina ad impastare, volevo nuovamente fare la schiacciata livornese per portarmela in montagna, si dovrebbe partire domani, ma non mi pare che il Denso e gli alieni ne abbiano voglia.
Insomma, ho lavorato di gomiti per benino, mi sono impegnata al massimo e invece probabilmente qualcosa nell'impasto ha fatto cilecca.
Ma me ne ero accorta, sapete?
Ma siccome sono più dura delle pigne verdi e nonostante avessi visto che la lievitazione della pasta era rimasta indietro (accidenti, ma non potevo aspettare ancora altre 2 ore?) sono andata avanti imperterrita sulla mia strada e ho continuato la lavorazione aggiungendo gli altri ingredienti.
Morale: ovviamente la lievitazione si è bloccata e dopo un'ora di forno la stiacciata era rimasta un po troppo schiacciata... lo sapete, ve lo ho detto, in realtà è un dolce molto ben lievitato.
E allora?
Ma che credete che frigga con l'acqua?
Eh, no carissime, oggi pomeriggio l'ho tagliata a fette e l'ho biscottata in forno.
A mali estremi....

BISCOTTONI ALL'ANICINI



Dico, ma scherziamo? Ci sono stata dietro tutto il pomeriggio di ieri e mi viene fuori questo scherzetto? Eh, no, care mie, mie care, ora ci penso io!



E quindi per merenda agli alieni è stata servita una mega spremuta di arance accompagnata dai biscottoni all'anicini!!!
Perdindirindina!

Via, devo andare, adesso vi lascio con i miei migliori auguri di una felice Pasqua, ci sentiamo presto!

venerdì 3 aprile 2009

stiacciata livornese e ricamo in punta di ago...

Lo so, ogni tanto sparisco, ma poi torno sempre!
Il fatto è che c'è sempre di più un sacco di cose da fare e sistemare e il tempo mi sparisce che manco me ne accorgo!
Cavolo, ma dov'è che si va a nascondere? Ma possibile che si sia già a venerdì sera?
Io non capisco come facciano a volare così velocemente le giornate, ma capita anche a voi?

Comunque mi sono impegnata in qualcosa di diverso dal solito ma sopratutto qualcosa di dolce e di livorneseeeee!!!!!

LA STIACCIATA LIVORNESE



Dunque, la STIACCIATA (che non è per niente schiacciata ma è ben bene lievitata) è il dolce pasquale dei livornesi, si trova solo in questo periodo e non è semplice da fare, però è il nostro dolce e davvero non sembra nemmeno Pasqua senza il profumo della STIACCIATA nell'aria!
Questa è ovviamente la ricetta semplificata del nostro dolce, comunque chi volesse provare la ricetta originale basta che me lo dica e gliela farò avere.
Dunque, siccome per fare la stiacciata ci vogliono 3 e dico 3 giorni, non mi sembrava davvero il caso di mettermi in cotanta uggia di fare simile impasto, e allora ho optato per la ricetta semplice:




500 gr. di farina 00
250 gr. di zucchero
5 uova (4 uova nell'impasto e 1 per spennellare)
80 gr. di olio extra vergine
un cucchiaino abbondante di semi di anice
un cubetto di lievito di birra
un cucchiaino di acqua di rose (sigh! io non l'avevo e allora ho messo la sambuca)
200 ml. circa di acqua tiepida
poca arancia grattugiata

Ho lavorato la farina con un pizzico di zucchero e il lievito di birra, aggiungendo l'acqua fino ad ottenere un impasto non morbidissimo, diciamo un più duro dell'impasto della pizza.
Lavorare bene a fondo fino ad ottenere una pasta liscia.
Quindi ho lasciato lievitare in un posto tranquillo per circa 2 ore abbondanti.



La pasta era lievitata benissimo, a questo punto l'ho messa nel robot e ho inserito le 4 uova, uno alla volta lavorando bene prima di aggiungerne un'altro.
In realtà ho provato a lavorare a mano, ma il risultato non mi pareva quello giusto, menomale che esiste il robot!
Quindi ho aggiunto lo zucchero, l'olio extravergine, gli anicini, il cucchiaino di sassolino e un cucchiaino di arancia grattugiata.



A questo punto ho dato la forma tipica, mi sono aiutata con una teglia alta foderandola con la carta forno e l'ho pennellata con un uovo sbattuto.
Messa in forno già caldo (160°/170°) per circa un'oretta.
Ho adoperato uno stuzzicadenti per controllarne la cottura.



Sì, mi pare proprio che sia andata bene, ha detto SI' anche Nonnanna!!!!
Il chè è tutto dire!
Intanto per merenda gli alieni se ne sono pappati due belle fette, una con il cioccolato e l'altra con la marmellata di mirtilli....
Indovinate di chi era la fetta con la cioccolata?
Quando l'aliena si è alzata da tavola ha esclamato:" AH...BENE...!"



Ma... avete notato la teiera anni '50? Ma qui si parla di modernariato! AHAHAHAH!
A proposito, questo è importante, la stiacciata non è un dolce soffice, anzi, è un dolce poco dolce, profumato di anice, un po mappazza, un po ignorantotto, come siamo noi livornesi, insomma, non è un dolce raffinato, però a me ...piaceee....



E adesso divertiamoci un po' con questo micro punto croce!
Davvero mi cavo gli occhi quando mi metto lì a fare 'ste cose e non ho ancora capito perchè le faccio...in realtà al Denso non gliene frega nulla, manco se ne accorge, è che mi piace a me!
Ecco perchè!



E oggi pomeriggio me ne sono fatte quattro di cifre!!!!
Ma il Denso doveva comprarsene quattro tutte insieme di camicie?



Vabbè, intanto per quest'anno è andata, l'anno prossimo ci ripenseremo!



Ma che faticaccia però!!!
Questo è davvero un punto croce in punta di ago!!!!!