"Non sono le idee che mi mancano, è il tempo per realizzarle che è troppo poco."

mercoledì 31 dicembre 2008

buon anno!!!

Con queste foto spero di riuscire a dare una vaga idea della neve che quest'anno è scesa copiosamente all'Abetone.
Sarà una trentina di anni che non ne arrivava così tanta, tutto è meravigliosamente ammantato di bianco e sembra di essere in un mondo fatato...



I rumori ovattati danno l'impressione di essere isolati nel bosco, e intanto la neve continua a scendere lentamente, con grandi fiocchi danzanti nel vento...



Solo un irriducibile folletto ciclamino continua imperterrito e incurante del freddo senza fermarsi un attimo...



Ed ecco uno dei paesini più belli dell'appennino tosco-emiliano, un paesino che sembra un presepe, un paesino che è riuscito a lasciare intatto il suo sapore antico, con i suoi vicoletti impossibili, i tetti in pietra serena, le case in pietra, dove tutto scorre lentamente, con ritmi che in città sono impensabili...



E' qui che veniamo a ossigenarci e rigenerarci ogni tanto, è qui che i miei alieni hanno imparato a camminare e andare in bici, qui con tutti i nostri ricordi, le nostre passeggiate nel bosco, i nostri posti segreti dove sappiamo si nascondono i porcini, le scarpinate per i sentieri su per il crinale, le alzatacce per andare a sciare...

Siamo sempre alla scoperta di chissà quale meraviglia, alla rincorsa di cose impossibili da fare, sempre impegnati alla ricerca di noi stessi , mentre invece a volte basta così poco...basta fermarsi un attimo e riflettere...
...buon anno, buon anno a tutti...

mercoledì 24 dicembre 2008

il pane di noci della turingia e i miei auguri...

Non potevo lasciarvi senza un saluto, un augurio e una ricetta di un pane alle noci che tradizionalmente prepara mia mamma, è una ricetta vecchissima, tratta da un inserto di un vecchio giornalino, non sò nemmeno io quale...
Mia mamma preparava questo pane già una trentina di anni fa, quest'anno l'ho preparato io...

PANE DI NOCI DELLA TURINGIA:



500 gr. di farina
30 gr. di lievito di birra
1 cucchiaino di zucchero
1 bicchiere di latte tiepido
una presa di sale
100 gr. di burro
100 gr. di gherigli di noci tritate

Preparare la farina in una terrina, fare un incavo nel mezzo e spezzettare il lievito: impastare un panetto di pasta preliminare con lo zucchero, un pò di latte e un pò di farina.
Coprirlo e lasciarlo lievitare in luogo caldo per 15 min.
Quindi aggiungere il resto del latte, il sale, il burro morbido a fiocchetti e le noci tritate grossolanamente a coltello: impastare tutto insieme prendendo la farina dall' esterno all'interno e lavorare energicamente finchè la pasta non si staccherà dal recipiente.
Lasciar lievitare per 1/2 ora al caldo.
Dopodichè riprendere la pasta, dare la forma a palla, adagiare su una teglia unta (o con carta forno) e dovrà lievitare per altri 40 min.
Poi fare delle incisioni a forma di rombo sulla superficie e mettere il pane in forno caldo sul piano di mezzo.
Tempo di cottura : 45 minuti a 200°.
Non tagliare il pane prima che si sia raffreddato.



Questo buonissimo pane si accompagna magnificamente con formaggi e uva, io personalmente lo accompagno con gorgonzola lavorato con poco mascarpone e gherigli di noci tritate a coltello, sistemato in un piccolo vassoietto ovale e decorato con i gherigli interi delle noci.


Non potendo passare da tutti voi, ho deciso di farvi i miei saluti e i miei auguri dedicandovi questa antica preghiera:


Possa la strada venirti incontro,
possa il vento sospingerti dolcemente.

Possa il mare lambire la tua terra
e il cielo coprirti di benedizioni.

Possa il sole illuminare il tuo volto
e la pioggia scendere lieve sul tuo campo.

Possa Iddio tenerti sul palmo della Sua mano
fino al nostro prossimo incontro.

(antica benedizione celtica)

martedì 23 dicembre 2008

crostini toscani alla maniera della mi' mamma e letterina a babbo natale

Ieri mattina di buon'ora ho spedito il Denso e Mister alieno a sciare, torneranno stasera e così io e Yuffie ce la siamo spassata, la piccola aliena con il nasino all'insù incantata a vedere le vetrine e le luci luccicanti, del resto non era ancora stata a fare un giro per negozi...
La sera un mare di coccole sul divano mangiando la torta di ceci e guardando "French kiss", in pigiama sotto un plaid di quelli che non ne fanno più, leggerissimo, sofficissimo e caldissimo, poi nel lettone tutta abbarbicata a me...
Comunque la mattina una visitina a Nonnanna ce la siamo fatta, nonostante mia mamma fosse tutta impegnata a preparare i crostini toscani alla sua maniera, peccato che non avevo la macchina fotografica dietro, comunque questa è la sua ricetta...

CROSTINI TOSCANI alla maniera della mi' mamma

2 hg. di fegatini di pollo
1 fegato di coniglio
una cucchiaiata di capperi sotto sale
2 acciughe sotto sale
una cipolla piccola
una costa di sedano
una carota
2 pomodorini piccoli
1/2 bicchiere di vino bianco
olio extra, sale, pepe, brodo

Soffriggete la cipolla piano piano, appena inizia a imbiondire aggiungete il mezzo bicchiere di vino bianco, fate sfumare e quando è evaporato mettere il gambo di sedano e la carota tritati. Dopo pochi minuti aggiungete i fegati tritati a coltello e i pomodorini tondi, le 2 acciughe sotto sale, il cucchiaio di capperi sotto sale sciacquati, una macinata di pepe e 3/4 foglioline di salvia.
Se proprio necessario mettere 2 o 3 cucchiai di brodo. Fate andare per una trentina di minuti, poi passare al passaverdure con i fori più grandi.
Al momento di servire preparate le fettine di pane abbrustolite, bagnate con poco brodo bollente e metteteci sopra la salsina di fegatini calda...


E adesso eccomi qui, invitata dalla streghetta Susina a scrivere questa letterina a Babbo Natale... certo siamo tutte affaccendate tra cucina e regalini, ma una letterina super-sprint-ultra-veloce la scrivo di sicuro, anche perché io credo fermamente all'esistenza di Babbo Natale!
Insomma, suvvia, mettiamoci al lavoro!




Caro Babbino,
lo sò che non sono proprio buonina, ho un sacco e mezzo di difetti, un caratteraccio orribile e solo quel sant'uomo del Denso mi sopporta ( e riesce nonostante tutto ad amarmi), lo sò, non sono molto dolce con i miei figli (e per questo cerco di sopperire cucinando dolci e dolcetti), e capisco che chiederti di migliorarmi alla mia età è veramente difficile, quindi per me ho solo delle piccole richieste, dammi un aiutino a dimagrire quei 5/6 chiletti che ho in più e così faccio un regalino al Denso, che ne sarebbe tanto contento...e poi il bene più prezioso ci possa essere, la salute per tutti i miei cari e quel poco di tranquillità e piccola serenità che abbiamo...
Chiedo invece a gran voce amore per tutti, lealtà, onestà, rispetto per il prossimo, tolleranza, e a chi ne ha bisogno di tutto e di più...
Basta, non ti chiedo altro, l'ho detto che sarei stata veloce, con tutto quel che c'è da fare...

E siccome siamo tutti a corsa...spero che chiunque passi di quà abbia la voglia e il tempo di scrivere questa simpatica letterina, seguendo queste piccole e semplici regole:

1) ci deve essere tutto, dai regali spirituali (sarò più buono e andrò sempre a letto presto...) ai regali materiali.
2) un regalo per il mondo
3) scegliere 5 amici a cui girare il gira-gioco
4) mettere una figura che vi piace di Babbo Natale e scrivere che l'ha lanciato Anna Paola

giovedì 18 dicembre 2008

biscotti di pasta frolla al cacao e prova della torta delle feste

Queste mattine me le sono passate ai colloqui con le prof. di Yuffie e di Mister Alieno. Sapevo già che problemi non ce ne sono, però con le prof. nuove è sempre meglio farsi conoscere, non abbiano a pensare che sono una mamma menefreghista...
Mi ricordo di quando eravamo a Pavia ai colloqui: "Con lei non importa parlare, tutto bene!" AH! Che soddisfazione sentirsi dire così! Spero solo che quei due alieni continuino così!
Comunque ieri mattina dopo la prof. di mate di Yuffie (...signora, ma lei non importava che venisse...), visto che avevo fatto presto ho fatto un giro in città, già per convincermi ad andarci ci vuole, ma avevo visto la casina di Mammazan e la voglia di uno stampo diverso mi ha preso.
Naturalmente "quello" era impossibile trovarlo, ma non ho trovato nemmeno uno a forma di stella piuttosto che di orsetto o una qualche ciambella con i bordi lavorati...insomma, il nulla assoluto a parte i soliti stampi classici.
Però quella volpona della signora Franca (negozio di casalinghi, piatti di ogni marca, meravigliose porcellane e ogni cosa riguardante la tavola che vi può venire in mente!) aveva gli stampi per i biscotti della Kaiser a 3 euro e quelli me li sono presa! E poi Babbo Natale, il pupazzo di neve e la stella cometa sono troppo bellini!peccato che non ci sia anche la formina dell'omino di pan di zenzero!

BISCOTTINI DI PASTAFROLLA AL CACAO:



La mia solita ricetta di pastafrolla:
250 gr. di farina
125 gr. di burro
125 gr. di zucchero
1 uovo e 1 tuorlo
un pizzico di sale
una cucchiaiata di cacao
una spolverata di cannella e di zenzero per profumare

Dai, questa la sapete fare tutti!

Due o tre settimane fa, invece, avevo trovato lo stampo ad alberino di Natale in cartaforno, quella del panettone per capirci,(70 cent.) e allora prima di fare un dolcetto che non piace a nessuno, ho fatto la prova sullo stampo classico tondo.
La ricetta l'ho presa dal quella meravigliosa rivista che è la "cucina italiana", che in effetti non compro mai, visti i ricettari esistenti in famiglia, ma quando ho visto il dolce fotografato in copertina non mi è riuscito resistere!
E la ricetta è proprio di quel dolce, ho ridotto la dose, dato che in effetti si tratta di un dolcione a strati, con una decorazione che è una favola, con tanto di stella di caramello e agrifoglio, lamponi e ribes lo decorano tutto intorno e soltanto a guardarlo mi sembra di sentire il profumo dei frutti di bosco.
Una spolverata di zucchero vanigliato rifinisce il tutto e la foto è talmente bella che mi manda in estasi!
Se vi capita date uno sguardo alla copertina della "cucina italiana" è magnifico e molto semplice!

Vi posto la "mia" dose, per un dolce normale:

TORTA DELLE FESTE





2oo gr. di burro morbido
200 gr. di zucchero a velo
200 gr. di uova (ne sono servite 3)
200 gr. di farina
30 gr. di gherigli di noce
25 gr. di cacao
200 gr. tra lamponi e ribes per decorare e per preparare la salsina

Montate il burro con lo zucchero, aggiungere gradatamente le uova, poi la farina e il cacao. Aggiungete le noci sbriciolate, il pizzico di cannella.
Come potete notare la ricetta NON riporta il lievito per dolci. A scanso di equivoci io HO aggiunto mezza bustina di lievito.
A questo punto serve la teglia imburrata e infarinata e mettere il composto in forno a 180° ben livellato per circa 30/35 minuti. Prova dello stuzzicadenti.
Lasciar raffreddare su una gratella e decorare con il ribes e i lamponi passati nell'albume battuto e poi nello zucchero semolato e fatti asciugare.
Quindi una bella spolverizzata di zucchero a velo. Accompagnare il dolce con una salsina ottenuta con lamponi e ribes schiacciati con una forchetta e mescolati con lo zucchero grezzo.
Bè, in effetti sarebbe stato bellissimo se lo avessi decorato come diceva la ricetta, ma in realtà ho dato solo una spolverizzata di zucchero a velo molto semplice, stamani lo farò assaggiare ai miei genitori e sentirò cosa ne pensano...
Ho appena scoperto che con la rivista potevo avere anche lo stampino dell'alberino di natale con pochi euro in più...il rossino semoloso mi ha fregato! Aveva la rivista nuda e cruda!

Stamani Yuffie se ne è andata tutta baldanzosa, ha le gare di atletica provinciali, è fuori di Livorno la streghetta! Arriverà oggi pomeriggio, spero in tempo per andare in circoscrizione per presentare la sua poesia...è un vulcano quella!
E come dice la prof. di ginnastica: " é piccina ma c'è tutta!"

sabato 13 dicembre 2008

seppie con la bietola e albero di natale

Qualche giorno fa ho fatto il risotto al nero di seppia usando i tentacoli delle seppie.
Nessuno si è chiesto che cosa ho fatto con il resto della polpa?
Ebbene:

SEPPIE CON LA BIETOLA



Anche questa è una ricetta che ricorre spesso nelle cucine livornesi, è molto semplice e appetitosa, una pietanza diversa da portare in tavola.
Bè, le dosi dipendono al solito dal numero dei commensali, io avevo comprato circa un 1,50 kg. di seppie, quando poi vengono pulite non rimane tantissimo.
Comunque olio extra, aglio, peperoncino lasciar soffriggere, quindi aggiungere le polpe delle seppie tagliate a pezzetti, sfumare con vino bianco e lasciar cuocere finché non sono tenere. Controllare sempre la cottura, aggiustare di sale, aggiungere un poco d' acqua se necessario.
Intanto a parte lessare le bietole, quando sono pronte strizzarle bene.
Appena le seppie hanno raggiunto la cottura mettere le bietole e fare insaporire bene aggiungendo anche una cucchiaiata di passata di pomodoro o dei pelati a pezzettoni.

E adesso... il mio alberino!!!!!
O meglio, le varie decorazioni, addobbi, palle, palline, candeline, figurine di legno, di ceramica, finta neve, pupazzetti sberluccicosi, mele, meline, ghiaccioli, uccellini, uova decorate, lucine e chissà che altro ho attaccato al mio albero!

Un uovo dipinto a mano, regalo della Epa, mia sorella:



Questa la fece Yuffie l'aliena al secondo anno di asilo:



Una delle uova decorate che mi ha regalato mia sorella Epa:



Il vetro...è troppo bellooo!!!! Le lucine bianche riflettono ancora di più ...



I pupazzetti sberluccicosi:





E questo angelino birichino?



Ancora la palla di Yuffie:



Questo invece me lo ha regalato la mia amica Monty2:



E dopo aver tanto lavorato cosa c'è di più bello di un sonnellino in braccio all'adorata compagna?

venerdì 12 dicembre 2008

Sempre indaffarata e due ricettine simpatiche: nasellini dorati e fritti e maratona di muffin

OOOHHHH! Finalmente il PC tutto per me!
E adesso mi sfogo!
Intanto ieri sera ho finalmente finito di fare l'albero di Natale dopo 4 serate eh,sì, dovevo aspettare Yuffie a farlo, ma lei è sempre assai impegnata...
Stamani mattina di buon'ora sono andata a casa dei miei a fare il loro albero e francamente ci vuole un sacco di tempo per addobbare 'sti alberi!
Cavolo, tutta la mattina c'è voluta!
Ma quante palline avrò mai attaccato tra ieri e oggi?
Cento? Duecento?
Ma, io dico molte di più! Aspettate di vedere il mio albero e poi capirete! Piccolo ma... bello zeppo!
Meno male che mi ero portata il macinato di chianina e Nonnanna (mia mamma, tutto attaccato come la chiamano i nipoti) si è attivata per il ragù...oh, per il ragù semplice ci vuole mia mamma!
Oggi pomeriggio l'ho passato a finire di addobbare la casa, non avevo ancora messo la ghirlanda fuori della porta, qualche candela quà e là...
E poi è stato il momento di preparare il presepe.
E'piccolissimo, ma è fatto con tutto il cuore e comunque anche per fare anche quello il suo tempo ci è voluto!
Se poi ci mettiamo che il Denso non mi ha fatto dormire perché non respirava e la gatta alle 5:45 era sul letto a fare le fusa...
Uffa! Ho un leggero mal di schiena, ma non potevo non postarvi queste ricettine calde calde di stasera...
Sono sicura che qualcuno di voi ha dei figli che non amano molto il pesce, fortunatamente non è il mio caso, gli alieni mangiano tutto, davvero!
Bè a parte gli amarissimi cardi gobbi!
Comunque secondo me questi naselli sono assai meglio dei vari bastoncini surgelati impanati che solitamente diamo ai nostri figli quando siamo disperate per il loro rifiuto del pesce!
Per me invece rappresentano un ritorno all'infanzia, quando Nonnanna portava in tavola certe vassoiate che non finivano più!

NASELLINI DORATI E FRITTI



La dose per noi quattro è stata di 500 gr. di nasellini.
Me li sono puliti per benino li ho aperti da me, però potete benissimo farli pulire e aprire dal pescivendolo...ricordatevi di eliminare le pinne dorsali ecc....
Quindi infarinateli e passateli nell'uovo sbattuto, a me ne sono serviti due.
Metteteli nell'olio extravergine a friggere, non ci vuole molto.
Portateli a tavola belli caldi, aggiustate di sale e limone, magari accompagnate con una insalatina mista tagliata a julienne come ho fatto io...

In compenso mi sono resa conto che ero senza colazione per domani mattina e allora al volo!

MARATONA DI MUFFIN!



La ricetta non la cambio MAI!
Mi soddisfa troppo quella che ormai ho adottato da anni, anche se il Denso mi regalò anni fa un libro tutto dedicato ai muffin.
Faccio solo pochissime modifiche alla mia vecchia ricetta, magari rivisitandola con idee che prendo dal libro dei muffin del Denso, comunque stasera è toccato ai muffin con le gocce di cioccolato, ai muffin alla lavanda, ai muffin doppio cioccolato (con il cacao amaro e le gocce di cioccolato)



e a questi nuovissimi muffin al limone e semi blu di papavero:



in realtà doveva essere la buccia del lime grattugiata, ma poi ho pensato che il lime di provenienza estera, chissà con che cosa era stato trattato, mentre invece avevo il limone non trattato...ecco, questi sono nuovi nuovi, non li avevo mai provati, che ne dite?

mercoledì 10 dicembre 2008

il Denso influenzato e risotto al nero di seppia

Ieri sera il Denso è arrivato a casa in preda ai brividi di freddo e pieno di dolori.
Morale: febbre a 38°.
Una cenetta leggera, botta di tachipirina e a letto.
Stamani ovviamente niente lavoro e mi sono tenuta il Denso a casa, ancora tachipirina, spremute di arance e al caldo.
A una cert'ora sono uscita e mentre ero lì che facevo la spesa ho deciso che una coccola in più non avrebbe certo fatto male.
In realtà ero indecisa, non sapevo come il Denso avrebbe accolto la mia proposta, e poi... la sua risposta è stata: "Si, vai..."
Quindi:

RISOTTO AL NERO DI SEPPIA



Vi posto le dosi esatte per 4 persone, tratte dal mio inseparabile libro della cucina livornese, anche se in realtà io vado a occhio, ormai lo sapete!

500/600 gr. di seppie fresche
400 gr. di riso (io ho usato il carnaroli)
2 spicchi di aglio
peperoncino
2 cucchiai di passata di pomodoro
brodo per il risotto (io ho usato brodo vegetale)
un bicchiere di vino bianco
olio extra
sale q.b.

Solita casseruola con aglio e peperoncino a rosolare. Intanto pulire le seppie, separare le vescichette con il nero, facendo molta attenzione. Io ho usato i guanti da chirurgo così ho risolto tutti i problemi!
Tagliare le seppie a pezzetti (io in realtà ho usato i tentacolini, serbando la polpa delle seppie per un'altra preparazione), metterle a rosolare per qualche minuto.
Aggiungere il riso, innaffiare con il vino bianco (uff, non l'avevo e allora ci ho dato di vodka). Ho fatto insaporire e ho aggiunto due ramaioli di brodo.
Appena assorbito il brodo, ho messo il nero di seppia, facendolo uscire dalle vescichette, quindi i cucchiai di pomodoro. Ecco, tutto qui, poi basta aggiungere il brodo fino alla cottura del riso, attenzione a non farlo attaccare, perchè bruciato non è buonissimo...
Ho servito a tavola con una spolverata di parmigiano.
Yuffie sconcertata ha fatto boccucce ad ogni forchettata, ma non mi sono fatta intimidire, l'ha finito tutto!

Di secondo sono andata tranquilla con un pesce al forno (una ricciola) accompagnata da una insalatina di rucola.
Oh, insomma! Io il mi' omo me lo voglio coccolare! (traduzione: eh, sì, il mio adorato marito lo voglio trattare con ogni riguardo )

Per la merendina pomeridiana, ho deciso di andare per la torta di mele della Anna, e il Denso e Mister alieno ci hanno dato per benino!

martedì 9 dicembre 2008

giorni da sci! (per loro!) e relax per me!

Questi tre giorni in montagna abbiamo avuto un tempo splendido, magari un po freschino, ma splendido!
Il Denso e gli alieni alle 7.45 erano già pronti in macchina per raggiungere le piste da sci, e si sono goduti queste belle giornate!
Questo è il monte Cimone, anzi, per essere più precisi è la buca del Cimone, non sarà come essere sulle Dolomiti, però...





Ed ecco l'aliena, pardon Yuffie, in una delle sue migliori interpretazioni!
Vabbè, erano in fila per prendere la seggiovia...



Ed io? Ehhh... a casa, qualche lavoretto da fare quà e là, il mio ricamino sempre con me, e poi... avevo bisogno di rilassarmi, starmene in silenzio per un pò, non pensare a preparare pastasciutte e co., e finalmente schiacciarmi un pisolino!

venerdì 5 dicembre 2008

uncinetto, ricamo e il dolcino super facile!

Sì, sono ancora qui con ricami, uncinetto e un dolcino soffice soffice...

Inizio dai cuoricini all'uncinetto, questi sono freschi freschi, appena fatti e pronti per partire per la montagna, penso che li attaccherò in camera, li trovo molto graziosi e hanno un chè di caratteristico... sono stati presi da una reclame della Coats Cucirini dedicato al Natale:





In questo periodo io continuerò a sfornare dolci, dolcetti e compagnia bella, perchè i miei alieni non mangiano panettone e pandoro industriali, a meno chè non siano usciti dal forno di casa... e io non so se ho abbastanza tempo e voglia di farli!
E adesso passiamo al dolcino super soffice, trovato nei miei vagabondaggi per blog, questo l'ho trovato da lady Cocca e mi è risultato subito simpatico, primo perchè si misura a cucchiai e secondo perchè si adopera l'olio e poi... è veramente sofficissimo e facilissimo!
Io invece della buccia del limone grattugiata ho adoperato l'arancio e ho aggiunto un pizzico di cannella e di zenzero, ha avuto un successone, divorato al volo! Per le dosi vedete qui.





Questo lungo fine settimana andremo a ossigenarci su all'Abetone, e non potevo lasciarvi senza mostrarvi questo lavoretto, ricamato nel 2003.
In questo caso ho ricamato su puro lino.
Mi piacciono un sacco Babbo Natale e signora! Nella mia fantasia li ho associati al mio babbo e mia mamma, e sembrano davvero loro! Un peccato che babbo non si lasci crescere la barba... come Babbo Natale! In questo periodo, poi, quando indossa il pullover di cachemire rosso è perfetto!





Scusate per le foto, i ricami sono sotto vetro e davvero mi risulta difficile fare una fotografia passabile.
Ci sentiamo la prossima settimana, buon lungo fine settimana a tutti!

giovedì 4 dicembre 2008

vecchi ricami natalizi

Non è facile fotografare i lavoretti a punto croce quando sono già incorniciati e sotto vetro. Pazienza, vi dovete accontentare di queste foto malriuscite e poi ormai sapete che l'arte della fotografia non è esattamente il mio forte...
Questi quadri li ho ricamati qualche anno fa, sono tratti da vecchi giornalini di Susanna, sono carini vero?
Questo è stato ricamato su tela aida 55, ero alle prime armi e ancora avevo paura di non riuscire a ricamarlo se avessi usato una tela emiane piuttosto che il lino...e poi volevo che il ricamo fosse abbastanza grande...







E il piccolo zampognaro? Non è simpatico?
Questo l'ho ricamato su tela aida 44:







Questi quadri sono entrambi del 2001, certo che adesso mi rendo conto che tanto lavoro avrebbe meritato di essere ricamato almeno su tela emiane, ma ormai è fatto!
Posterò altre foto con altri lavori, e abbiate pazienza se le foto sono così...bruttine!

Stamani sono stata nuovamente in città con mia mamma. Sono riuscita a passare da un negozio di casalinghi, volevo comprare uno stampo SILIKOMART. Ebbene, sapete cosa mi hanno risposto? Dato che non c'erano assicurazioni sul loro uso, hanno deciso di non tenerli in negozio.
Qualcuno di voi ha qualche notizia più precisa in merito?

mercoledì 3 dicembre 2008

torta a due colori

Questa settimana sono andata spesso a casa di mia mamma e ho deciso di prendere in ostaggio un vecchio libro di dolci...eheheheh!!!!
In effetti tanto contenta mia mamma non lo è per nulla, visto il furto che ho perpetuato... comunque ho avuto un sacco di ricettine da leggere, ne ho trovate altre che mia mamma faceva quando eravamo piccoli e ho deciso di mettermi al lavoro, viste anche le insistenze dell'aliena.
A proposito dell'aliena, si è trovata un nickname: Yuffie e così d'ora in avanti la dovrò chiamare Yuffie, dato che mi lascia messaggini anche sul blog!
Comunque ad essere sincera non ho mai avuto molta simpatia per la torta bicolore, forse perché mi veniva troppo asciutta, insomma, l'ho sempre snobbata.
E invece...



TORTA A DUE COLORI
270 gr. di farina bianca
200 gr. di zucchero
3 uova
100 gr. di burro fuso
un quarto di latte
scorza grattugiata di un limone
30 gr. di cacao amaro
1 bustina di lievito (io ne ho usata mezza)

Lavorare molto bene i rossi con lo zucchero, fino ad ottenere una crema.
Unire 100 gr. di burro fuso, la farina piano piano, il latte intiepidito, la scorza di limone grattugiata, amalgamare bene il tutto, aggiungere il lievito.
A questo punto unire i bianche montati a neve ben ferma e incorporare lentamente all'impasto.
Versare i 3/4 dell'impasto in una tortiera imburrata e infarinata e nel quarto rimasto aggiungere il cacao in polvere amalgamandolo.
Versarlo nella tortiera sull'altro impasto e dare una giratina con il cucchiaio per dare le striature.
Mettere in forno già caldo (160°) per circa mezz'ora.



E' venuta talmente bella che Yufffie non ha voluto lo zucchero a velo sopra, talmente soffice che il Denso ha esclamato:" Maaa...teeee.... com'è che stavolta hai comprato la torta pre-fabbricata? Insomma, di quelle già in busta bell'è pronte solo da cuocere?"

lunedì 1 dicembre 2008

ma che bella domenica!

Mi piace questo periodo pre-prenatalizio.
C'è ancora calma in giro in città e le mattine passate sono uscita con mia mamma a comprare qualche regalino. I negozi sono ancora vuoti, specialmente la mattina, così si può dare una occhiata con molta tranquillità. Non c'è ancora quella terribile corsa alla ricerca del "pensierino" che io ad essere sincera detesto. Anche perché se si deve fare un presente deve essere "giusto" per quella persona, appositamente pensato per lei, insomma, il regalino fatto per fare non mi piace, non mi dà soddisfazione, deve essere adatto e possibilmente personalizzato.
E' per questa ragione che non mi avete visto in giro per blog in questa settimana, le mattine le ho dedicate a mia mamma che soddisfattissima ha pensato quasi a tutti e i pomeriggi li ho passati a fare qualche ricamino per le mie amiche.
Già perché ieri sono andata a casa di Nonnagiulo ed ero fermamente intenzionata a portare una cosina fatta da me e per una donna come Nonnagiulo cosa c'è di più indicato di queste?
Bè, ovviamente le presine le ho comprate, ma il ricamino l'ho fatto e applicato io.





E visto che c'era anche la mia amica Piperita Patty, potevo non pensare anche a lei?





Utilissime per due cuoche provette come loro! Peccato che le foto non mi sono venute proprio benissimo...

E adesso passiamo a parlare della giovanissima Nonnagiulo, capelli cortissimi e due occhi azzurrissimi birichini e sorridenti, l'unica "ragazza" non più adolescente che fa i tuffi a bomba dallo scoglione bianco al mare!

Ma lo so, volete sapere "altre cose", voi!
Guardate che tavola aveva preparato il padrone di casa! Il Denso non saprebbe da che parte iniziare! La tovaglia rubino ha dato un tocco raffinato e particolare, i piatti risaltavano meravigliosamente, bellissima!



E cosa è arrivato in tavola?
Nonnagiulo aveva preparato polenta taragna e ragù di cinghiale! (Inutile dire che il cinghiale era stato "cacciato" dal cognato di Nonnagiulo!)



E di secondo?
Il padrone di casa oltre ad apparecchiare la bellissima tavola si era dedicato a... questo! Arrosto girato!



Ragazzi che mangiata!
E che bontà!
Poi sono arrivati i dolci, ma per non incorrere nelle ire del Denso non ho avuto il coraggio di fotografare.
Comunque Nonnagiulo aveva preparato i "cuori fondenti al cacao" accompagnati dallo zabaione caldo, l'apple crumbie (Nonnagiulo mi aveva dato la ricetta a suo tempo e non sò più dove è andata a nascondersi) e poi la Madama Alticcia che più che alticcia era proprio 'briaa!!! (traduzione: ubriaca)
Sapete com'è, Nonnagiulo è per abbondare e allora ha annaffiato bene gli amaretti!!!
Piperita patty ha portato la "torta co' becchi", torta tipica della zona, buonissima!

Poi noi donne siamo andate al PC e tanto per cambiare abbiamo fatto qualche visitina ai siti di ricamo, siamo andate quà e là e oplà! E' uscito fuori il mitico Gunther con i suoi marron glacè che manco a dirlo Nonnagiulo ovviamente aveva fatto!
Solo un piccolo problemino...non avevo neppure un micro posticino per assaggirne nemmeno un pezzettino! SIGH!
Purtroppo era già ora di venire via, avevamo un pò di strada da fare e il tempo non era dei migliori! Insomma, mi è dispiaciuto venire via, siamo stati benissimo!