"Non sono le idee che mi mancano, è il tempo per realizzarle che è troppo poco."

lunedì 31 gennaio 2011

un dolcetto invernale: amor polenta

Che fine settimana che abbiamo avuto!
Il nevischio aveva già iniziato a scendere sabato sera e la giornata di domenica non preannunciava niente di buono.
Infatti la domenica mattina la neve fioccava, ma fortunatamente non ha attaccato per strada, anche se devo dire che lo spettacolo che ci regalano i fiocchi di neve quando scendono soffici e leggeri ha sempre un che di magico.
Ho preso così l'ispirazione che mi ha portato a riproporre ai miei alieni e al Denso un dolce semplicissimo e invernale.
Era un dolce che mia mamma faceva spesso e a noi piaceva molto, non ricordandomi esattamente la ricetta ho iniziato a sfogliare i vari ricettari in casa.
E' un dolce tipico della Lombardia, se ne trovano un pò di tutti i tipi, con la farina di mandorle, con meno farina gialla, con più uova, con un uovo solo... anche sotto diversi nomi: torta di farina bianca e gialla, dolcezza dorata, ecc.
E poi? Bè, una telefonatina a Livorno a mia mamma, carta e penna e questa è la sua ricetta...

AMOR POLENTA



-200 gr. di farina 00
-150 gr. farina gialla fine istantanea (io l'ho ripassata nel robot)
-150 gr. di burro sciolto
-3 uova (gli albumi a neve)
-100 gr. zucchero
-scorza di limone grattugiata
-lievito per dolci vanigliato (io ho usato 1/2 bustina)
-poco più di mezzo bicchiere di latte tiepido



Sciogliere il burro a bagnomaria.
Intanto mescolare bene le due farine, aggiungere i tuorli, lo zucchero, la scorza di limone e il burro sciolto a bagnomaria.
Sciogliere bene il lievito nel latte tiepido e aggiungerlo all'impasto.
Per ultimo aggiungere gli albumi montati a neve, mescolando delicatamente.
Versare nello stampo precedentemente imburrato e infarinato.
Mettere in forno già caldo a 180° per una trentina di minuti.
Controllare sempre con lo stuzzicadenti la cottura del dolce.
Appena freddo sformare e spolverizzare di zucchero a velo.



Morbido e buonissimo, si adatta anche alla colazione mattutina, spalmato di marmellata o di nutella o come io lo preferisco così al naturale.
Piaciuto lo stampo? E proprio quello tipico di questo dolcetto, me lo sono comprato a Livorno, il mio regalino personale per Natale!

Al pomeriggio io e il Denso abbiamo fatto un giretto in quel luogo di perdizione che è Serravalle Scrivia....


Quasi quasi ci pareva di essere a Cortina... ahahahahahahahhh!!!!



Vabbè, dai, i negozi per fare lo struscio c'erano, la neve anche, peccato che mancavano le Dolomiti!!!!!

Alla prossimaaaa!!!!!

lunedì 17 gennaio 2011

confettura "la vie en rose", tra nebbie e letture

Anche oggi nebbia e umido e freddo.
Uffa.
Comunque sono dovuta uscire lo stesso, uffa la spesa: pane, latte, yogurt, arance, pappa gatti....intabarrata che non avete idea, guanti, sciarpona e cappello.
Ma al rientro dalla spesa era talmente infreddolita e avvilita da questa umidità che mi sono fermata tremante al mio bar del martedì mattina, punto di ritrovo con la mia amica Darth.
Pia del bar mi ha guardata sconvolta: "Di lunedì? Da sola? Che è successo?"
"Pia, sono infreddolita talmente tanto che oggi ho bisogno di un cappuccino bollente...e pure di una brioche vuota!"
Davvero incredibile per me che prendo solo caffè macchiato, bollente of course.

Tornando a casa mi sono fermata alla Feltrinelli, averla sotto casa è una tentazione continua...e non ho resistito, finalmente mi sono presa "Orgoglio e pregiudizio", certo che l'ho già letto e riletto e da qualche parte nella libreria dei miei genitori c'è!
Ma ho voglia di rileggerlo, anche perchè nonostante Pavia sia immersa nella nebbia io mi sento come nella "vie en rose"...

MARMELLATA "LA VIE EN ROSE": lichees e ribes



-700 gr di lichees (peso al netto 370gr.)
-125 gr di ribes rosso (una vaschetta)
-125 gr di zucchero
-succo di limone

Pulita la frutta, in casseruola con lo zucchero e poche gocce di limone, fatta andare fino alla consistenza giusta.
Una passata con il frullatore a immersione, non troppo però, mi piace sentire la consistenza della marmellata.
I semini del ribes non mi danno fastidio, chi vuole può fare un passaggio con il passaverdure.
Nel frattempo sterilizzare i vasetti seguendo tutte le accortezze necessarie.
Invasare e proseguire la sterilizzazione.
Io invaso la marmellata bollente e rovescio il vasetto, in questo modo si crea il sottovuoto.



Una fetta di pane toscano con un velo di burro rendono ancora più appetitosa questa marmellatina dal gusto asprino.
Lo sapete io sono quella delle marmellate "strane"!
Comunque la mia marmellata casalinga non rimane in dispensa molto a lungo...

p.s. opsss! mi sono dimenticata di dire che ne è venuto fuori solo un barattolino, ma del resto con gli esperimenti è meglio andarci piano!

giovedì 13 gennaio 2011

sfogo

Ore 11. 40: Poste Centrali, Pavia.
La scortesia sembra essere di casa, eppure è strano, solitamente le persone con cui ho avuto l'occasione di parlare (dal panettiere al tecnico della caldaia, i cassieri e le cassiere dell'esselunga, l'edicolante, i negozianti ) rispondono esaurientemente e cortesemente.
Addirittura mi salutano per strada anche se fuori dal loro contesto lavorativo.

Ma "quella", alla cassa delle poste, l'avevo già notata altre volte, risponde male alle persone, anche alle più anziane, agli stranieri che non conoscono la nostra lingua, le chiedi spiegazioni sulle tariffe e lei puntualmente non te le dà mai: "Dipende da cosa vuole" è la risposta.
Sì, scusa, ma se ti chiedo le differenze di prezzo e il tempo occorrente per il ricevimento, tra un tipo di spedizione e un'altra me le puoi dare o è un segreto?
Pare sia un segreto...

E adesso incrocio le dita e spero che il mio pacchetto arrivi a destinazione.

scatolina "infiocchettata"

Cosa nasconderà questa piccola scatolina?



Intanto godetevi il mio piccolo ultimissimo lavorino realizzato ieri sera.

giovedì 6 gennaio 2011

in relax...

Auguri, auguri a tutti di un sereno 2011!
Ringrazio chi è passato da qui lasciando gli auguri, tutti davvero gentilissimi, io sono sempre a corsa, il tempo da passare al pc è poco e sono sempre pressata da Yuffie che pigia per sedersi lei alla postazione di comando!

Poca neve e quel poco è pure ghiacciato quì, sull'appennino, ma non abbiamo rinunciato a qualche giorno di pace e relax.
Questo è il Lago Santo, voi lo avete visto così, ma oggi ve lo presento così:



Una bellissima distesa ghiacciata e immacolata...



In lontananza il Monte Cimone illuminato di rosa dal tramonto.



Ed è Befana anche da queste parti, anzi, quì è tradizione che arrivi il BEFANO!!!!



Godetevi gli ultimi giorni di relax, tra poco si ricomincia il tran tran quotidiano!