"Non sono le idee che mi mancano, è il tempo per realizzarle che è troppo poco."

venerdì 30 gennaio 2009

sfogo senza ritegno e insalata di arance e finocchi

UFFAAAAA!!!!!
A me questi problemi con il pc che non si può caricare le immagini mi fa venire un nervoso che manco ve lo potete immaginareeeee!!!!!

Innanzi tutto 'ste cose devono funzionare sempre e per forza, non ammetto scusanti!
Mica si tratta di una persona con il mal di pancia, il mal di denti o che so io!
E quindi devono funzionare!
E poi mi rompe dover dipendere da mio figlio che con giochetti di prestigio degni di Silvan riesce a caricare 2 foto sul blog!
E nonostante questo sfogo non sono ancora pronta!
Eh, no! Perchè non posso caricare foto nemmeno con l'e-mail e quindi non posso mandare foto alla mia amica (poco)casalinga disperata del nord!
E questo dico, vi sembra giusto?
Sono 3 giorni che 'sto coso mi dice di aspettare, che è sovraccarico, che non ho più spazio, che mi tira in ballo una storia o un'altra...e caspiolina!
Stasera ci metto il Denso a cercare la soluzione!
Anche se mi ha già detto:"Pazienza, che ti importa?"
Dico, che mi importaaa?!?!?!
Già faccio le foto che sembro un'equilibrista, cercando di difendere ogni pietanza dall'assalto di quelle orde di affamati che mi ritrovo in casa e poi, dopo una faticata tremenda con la macchinina fotografica non posso avere nemmeno il diritto e la soddisfazione di vedere le mie foto sul blog?
Dico, scherziamo?
E poi lo sapete meglio di me, una cosa è leggere la ricetta e un'altra è vedere il risultato!
E' così che si decide se un dolce o un qualsiasi altro piatto ci può dare la soddisfazione di provarlo! OH!
Adesso avrete capito perchè mi diletto così tanto di punto croce... è ovvio!
Dato che sono abbastanza "fumina" il punto croce riesce a farmi mantenere in esercizio per quanto riguarda la calma e la pazienza...

E adesso parliamo di questa insalatina siciliana, mi ha fatto venire la voglia l'intervista con Pippo Baudo che ho trovato sul giornalino del market vicino casa.
Mi sono detta ...e perchè non provarla?

INSALATA DI ARANCE
Facendo un rapido escursus tra i miei libri di cucina, sembra che le arance tarocco o sanguinello siano le più adatte. Le ho pulite bene dalla buccia e dal bianco amaro, quindi le ho tagliate a fette e condite con olio extra, sale e pepe.
In realtà in una ricetta serviva l'aglio, in un'altra la cipolla, nell'ultimo libro che mi hanno regalato il porro, il mio verduraio mi ha raccomandato le olive...e io? Niente, le ho lasciate in purezza.

Le ho accompagnate con una insalatina freschissima di finocchi (scegliete quelli panciuti, sono più teneri), anche questi conditi leggeri con olio extra, limone, sale e pepe.



E i più temerari hanno mescolato insieme i due elementi...



Che dirvi? Fresca e con un sapore insolito e particolare lo è di sicuro, ma ho avuto la netta sensazione che in casa mia preferiscono andare sul classico...comunque l'hanno mangiata tutti!
...of course!

Chido scusa se non ho interpretato bene la ricetta siciliana, se qualche siciliana doc mi può dare chiarimenti sono ben accetti!

giovedì 29 gennaio 2009

trasgressione

Gli alieni sono addestrati bene.
Le loro esperienze culinarie spaziano dalla raffinatissima anatra all'arancia al panino necessario per la sopravvivenza del McD.
Però quando il Denso non c'è, la pizza della mamma mangiata a spicchi sul divano ha un chè di trasgressione, di complicità ineguagliabile e per la mamma affaticata dalle incombenze domestiche è sempre un'esperienza rilassante.

...notte!

p.s. non riesco ancora a postare le foto...ARGHHHHH!!!!!

il giovane holden

Non so se anche a voi le giornate volano così veloci come succede alle mie, sono sempre a corsa e non riesco nemmeno a fare una visitina dalle vostre parti, vedere che succede nelle cucine altrui...
Ora il fatto è che ieri sera l'alieno aveva in mano il pc e intrallazzava con il mio blog, non ho la più pallida idea di cosa abbia fatto, però stamani non riuscivo a caricare le foto...mi ero preparata un post veloce e mentre davo l' aspirapolvere, stendevo i panni, sistemavo i vari quotidiani sparsi per casa, il pc aveva in carica le immagini.
La prima volta l'applicazione non risponde e così pure la seconda, la terza e la quarta...
Secondo voi l'alieno c'entra qualcosa?

Ecco cos'era quell'uff! un uff di disappunto, di stanchezza, di delusione!

Vabbè, allora vi parlerò di questo libro, letto il mese scorso.

IL GIOVANE HOLDEN

Ne avevo sentito e risentito parlare benissimo di questo libro e finalmente l'ho letto.
Forse le mie aspettative erano troppo alte o forse sono già troppo vecchia per capirlo a fondo.
Comunque nonostante siano passati più di 50 anni da quando è uscito, questo libro esprime ancora oggi il senso di disagio e inadeguatezza, la mancanza di prospettive degli adolescenti nei riguardi della vita, del mondo intorno a loro.
Al giovane Holden non c'è niente che gli piaccia, non c'è niente che abbia un senso fare. Questo pessimismo distruttivo è in ogni pagina del libro, e ho riflettuto a lungo prima di dedicidermi a farlo leggere all'alieno e per ora ho deciso di aspettare.
Certo, è un libro che fanno leggere a scuola, ma l'alieno è talmente ermetico e chiuso, talmente riservato e disilluso che non me la sento di caricarlo dei fallimenti e delle problematiche del "vecchio" Holden.
Chissà, magari sbaglierò...
uff!

giovedì 22 gennaio 2009

la cena di compleanno...



Festeggiamenti in forma privata per i ... 47 anni del Denso!
Almeno ieri sera, giorno del suo compleanno, poi vedremo per i giorni a venire cosa succederà!
Avevo voglia di una cenetta particolare, anche se al solito vado su ricettine semplici, la difficoltà è data dal fatto che dovevo calcolare i tempi di cottura...che in effetti non ricordavo esattamente...
Intanto come apertura della cenetta :

CARAMELLE SFOGLIATE STUZZICANTI AL PEPERONCINO...
...eh, sì, di queste manca la foto! Comunque avevo dei ritagli di pasta sfoglia, ho spennellato con pochissimo olio extra e spolverato con una mistura di peperoncino e aglio secco (una bustina particolare che mi hanno regalato per Natale), infornato per una quindicina di minuti.

Quindi ...
TAGLIATELLE AL TARTUFO

Per la pasta all'uovo:
150 gr. di farina 00
5o gr. di farine di grano duro
2 uova
Ho preparato l'impasto, lasciato riposare per una mezz'oretta.
Per stendere la pasta mi servo dell'aiuto della "Nonna Papera", dato che con il mattarello non sono poi bravissima.



Semplice semplice, mentre le tagliatelle cuocevano, in una padella antiaderente ho fatto saltare con l'olio extra mezzo spicchio di aglio e un pezzetto di peperoncino, che poi ho eliminato. Al momento del salto delle tagliatelle ho aggiunto una noce di burro e insaporito con il tartufo, regalino graditissimo di Natale che ha ricevuto il Denso.

Il secondo..
ANATRA ALL'ARANCIA

Ho pulito la mia metà anatra, fiammeggiato e asciugato bene. Per ragioni di comodo l'ho tagliata in quattro pezzi.
Quindi in un tegame di acciaio ho fatto rosolare con pochissimo olio extra, sfumato con brandy, salato e infornato (170°).
Intanto ho tolto la buccia a una arancia, tagliata a filettini, sbollentato e tenuto da parte.
Ho fatto caramellare un cucchiaino di zucchero con poco aceto bianco, ho aggiunto il succo spremuto dell'arancia e di mezzo limone, poi il sughetto di cottura dell'anatra, filtrato e fatto ridurre il tutto.
Sistemato nei piatti e decorato con i filetti di scorza di arancia e la salsina.



Certo, lo so che dovevo decorare con gli spicchi di arancia pelati al vivo, ma avevo paura che l'aliena non gradisse molto, allora mi sono tenuta sul tranquillo!

E per contorno una insalatina particolare, trovata nel librone che ho rubato a mia mamma...

GIARDINETTO AMERICANO

E già questo nome di fantasia mi fa sorridere, anche perchè non capisco davvero che ci possa incastrare questo nome...se qualcuno lo sa...

Le quantità ovviamente possono variare a gradimento, io vi dico cosa ho messo nella mia:
2 carote
2 zucchine (mi raccomando, ci vogliono quelle piccole!)
1 cuore di sedano
mezzo peperone (io ho usato il peperone rosso)
1 scalogno (tagliato a rondelle e messo a bagno in acqua fredda)
mezza banana acerbina
1 mela granny smith
qualche fogliolina di menta
limone, olio extra, sale, pepe.



Ho tagliato a filettini carota, zucchine e il peperone, a rondelline il sedano e lo scalogno. Ho aggiunto al momento di servire la mela tagliata piccola, la banana a rondelle e qualche fogliolina di menta. Fatto l'emulsione con olio extra, limone e sale. Per chi lo desiderava una macinata di pepe al momento.

E per dessert...
SFOGLIATINE CALDE DI MELA AL PROFUMO DI ARANCIA CON GELATO ALLA CREMA.

Questo dessert è nato così, in realtà avevo pensato ad altro, poi mentre ero lì che pensavo mi è venuta in mente la mia fioraia, che mi ha promesso la ricetta di un dolcino di mele particolare, che sembra una crema...allora mi è venuto in mente un' altro dessert che avevo visto in un particolarissimo ristorante livornese, in realtà non so nemmeno se si può paragonare, e oltretutto non l'ho nemmeno assaggiato!...acci, sono sempre quì che mi mangio le mani!



Ho adoperato una buona pasta sfoglia, perchè quella ancora non la so fare...anzi, sono sincera, non ho proprio la voglia di farla!
Con l'aiuto di un bicchierone ho fatto la forma tonda di diametro 11 cm.
Ho messo un velo di marmellata di arance, le fettine di mela tagliate sottili.
Infornato per circa una ventine di minuti.
Ho servito appena uscite dal forno, caldissime, spolverizzate di zucchero a velo, una pallina di gelato di crema e decorato con foglioline di menta.

Direi... momenti di pura goduria!
Ma che dite, secondo voi, ho soddisfatto il Denso?

Già, e il vino?
Sigh! Il Denso non mi ha dato retta, io volevo aprire un Berlucchi, invece ha aperto un buon vino bianco fermo toscano sui 13,5°...insomma, via, la prossima volta ci penso io al vino!

martedì 20 gennaio 2009

work in progress...e torta di ricotta

Ed è già qualche mese che è in...progress!



Questo bel quadro di funghi (velenosi), l'ho iniziato a metà luglio, va avanti lentamente, ma ormai sono in dirittura di arrivo, manca giusto l'ultimo fungo, quindi basta scrivere i nomi di ogni funghetto malefico e poi portato dal corniciaio!
In realtà sono due i quadri, questo è giust'appunto quello con i funghi velenosi e ovviamente il secondo con i funghi buoni verrà messo prossimamente in produzione.
Il ricamo è preso da un vecchio numero di "Susanna" esattamente di settembre 1998.
Lui e il suo fratello avranno la posizione d'onore su in montagna, sempre che mi decida di dedicare più tempo al mio hobby!
Questi sono i cortinari:

seguiti a ruota dalle amanite falloide e verna,

quindi le bellissime amanite muscaria e panterina...



Certo, le foto non sono poi una gran meraviglia, però quando lo metto in cornice farò una fotografia degna di questo ricamo!

Ma dai, adesso andiamo al sodo!
Siccome è da giovedì sera che me ne stò qui reclusa in casa con l'aliena che mi fa da carceriera (e adesso inizia pure a dare i numeri per davvero, oggi voleva andare al corso di ceramica e poi a quello di tennis!) ho fatto questo bellissimo e profumatissimo

DOLCE DI RICOTTA



3 hg. di farina
3 hg. di ricotta vaccina
3 hg. di zucchero
3 uova
poco limone grattugiato
2/3 cucchiai di sambuca
1/2 bustina di lievito



Ho lavorato la ricotta con lo zucchero, quindi ho aggiunto le uova una alla volta, la farina passata al setaccio, il limone grattugiato e i 2 cuccchiai di sambuca. Quindi il lievito. Versato il composto in una tortiera di 26 cm. di diametro, imburrata e infarinata e ho infornato a 170° per 40 minuti.

Non avete idea del profumino che usciva da casa mia!
A proposito, è senza burro!
Stavo giusto pensando che a questo bel dolcetto si può aggiungere l'uvetta oppure delle gocce di cioccolato...a me piace semplice.
Ho notato che quando sono leggermente in ansia o preoccupata mi dedico alle ricette di mia mamma, quasi cercassi una sicurezza, una risposta ai miei dubbi e preoccupazioni...
Vi sembra strano? Succede anche a voi?

lunedì 19 gennaio 2009

sorpresa! il regalo di natale del denso...

E dai, facciamolo questo post!
Sono un po giù di morale, Yuffie si è beccata una influenza con i fiocchi, febbre altissima, siamo arrivati a 40°, ho già rotto le scatole al Dottore diverse volte (privilegi di aver un amico medico!) che ha detto che mi prenderà in giro per i prossimi vent'anni...("ma come, tieni il blog, vai su internet e poi sbagli la dose della tachipirina? dè, ora sì che che ti prendo in giro!")
Già, oltretutto le ho dato una dose troppo bassa di tachipirina e la povera aliena ieri è stata boccheggiante sul divano in stato comatoso, quando la temperatura è arrivata alle più alte vette del termometro si è risvegliata tutto di un tratto, pareva avesse mangiato le paroline... a quel punto ho dedotto che dava i numeri per la febbre!
Quindi abbiamo saltato la gara di atletica e, cosa più importante per Yuffie, il compleanno della sua compagna di classe.
Vabbè, ma non sono giù di morale solo per questo, l'influenza poi passa, anche se sono già stata avvertita...("ci vediamo presto, tanto la beccate tutti!" ah, grazie Dottore!), no, altri venti di novità soffiano da queste parti che ci tolgono il sonno...oltre all'aliena che chiama a ogni ora della notte e ai gatti che si divertono a fare mille acrobazie su e giù nel corridoio, quasi sentissero questo senso di ansia che aleggia in casa...

DAI, non pensiamoci per ora!
E quindi eccomi qui con il regalo di Natale del Denso!
La teglia di rame per fare la torta di ceciiii!!!!
Ma sarà bella?
No, che dico, è bellissimaaaa!!!
E che figura che fa nella mia cucinina attaccata al muro!



E comunque devo dire la verità, il sapore della torta di ceci cotta nella teglia di rame è tutta un'altra cosa!!!!



Ragazzi, molto, ma molto più buona! Il Denso estasiato!



Dunque, questa teglia ha un diametro di 38 cm., e ovviamente ci vuole la dose ideale, io ho adoperato 170 gr. di farina di ceci, l'acqua necessaria è esattamente 510 ml.(quindi il rapporto è da 1 a 3), due cucchiaini di sale, 3 cucchiai di olio extra vergine. Ungere benissimo la teglia e farla scaldare qualche minuto in forno prima di versarvi il composto. Forno bello caldo, ovviamente!
Per la spiegazione più dettagliata andate qui.
Se avete voglia date una occhiata a questo sito, meraviglioso, io so già dove indirizzare il Denso per san Valentino!!!!

giovedì 15 gennaio 2009

eccomi! ...con i muffin ai marshmallos!

Tranquilli!!!!
Ci sono!!!!
Ringrazio pubblicamente chi si è preoccupato non vedendomi più al lavoro tra i fornelli con mattarello e fruste elettriche in mano, comunque vi assicuro che il minimo esistenziale lo facevo, gli alieni e il Denso non sono morti di fame,...
In effetti mi sono presa qualche giorno di pausa per sistemare in casa, mi sono dedicata a togliere gli addobbi natalizi, stivare lavatrici di panni da lavare, stirare robetta varia (per fortuna che le maglie da sci non si stirano!!!), insomma sono tornata giù la sera di Befana, non ho avuto nemmeno il tempo di realizzare bene che ero rientrata in città che già dopo 3 giorni ero di nuovo in macchina (gatti al seguito) per l'Abetone...
Ma adesso sono tornata, questo fine settimana rimaniamo a casa, l'aliena è impegnata ad atletica e domenica pomeriggio è invitata a un compleanno, quindi niente sci...
Cavolo, come mi piaceva sciare!
Adesso mi si è presa la paura, paura di non essere più elastica come prima (non faccio più sport e ho messo su qualche chiletto), paura di trovare una lastra di ghiaccio, paura di essere travolta da qualche sciatore scellerato, paura, insomma!
Ma mi piaceva, tanto e specialmente con il sole!
L'ultima volta che ho sciato è stata 3 anni fa sulle Dolomiti (piste larghe e dolci), eravamo con i nostri amici four Monty, mi sono divertita un sacco!
L'alieno rimase sbalordito a vedermi, andò dal Denso e disse: "Babbo, mamma è rinata!"
E la voglia ritorna, saltuariamente ma ritorna...magari quando vedo il sole e non c'è un assalto di persone sulle piste, quando c'è la neve fresca che scrocchia sotto gli sci...ah, che bello! Sì, ho voglia di rimettermi gli sci ai piedi, chissà, magari...
Intanto assaporo le foto che scatta il Denso, immaginandomi lassù con loro:



E davvero quando davanti a te si apre una pista così, sotto il sole e libera da intralci pericolosi (tipo snowborder), allora ti viene la voglia di buttarti...



Ecco l'alieno bello tranquillo:



Dai, andiamo giù con lui...



e dopo una bella sciata che ne dite, ci vogliono i...
MUFFIN AI MARSHMELLOW!!!



Solita base:
220 gr. di farina 00
100 gr. di zucchero
un pizzico di sale
mezza bustina di lievito per dolci
cacao amaro q.b.
2 uova
2 cucchiai di olio di arachidi
120 ml. di latte
80 gr. di burro morbido
40/50 gr. di marshmallows

Al solito, prima gli ingredienti solidi e poi mescolare con i liquidi.
Aggiungere i marshmellows, e mescolare bene.
Preparare negli stampini appositi e infornare a 170° per circa 20/25 minuti.
Oplà il "divertissment" è pronto!



Intanto un abbraccio e un bacio a tutti e... buon 2009!