"Non sono le idee che mi mancano, è il tempo per realizzarle che è troppo poco."
Visualizzazione post con etichetta marmellata. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta marmellata. Mostra tutti i post

domenica 25 agosto 2019

È il periodo delle confetture!

Questa estate ho vinto la mia voglia di non accendere fornelli e presa da un raptus di "mammite" acuta ho iniziato a fare scorte per l'inverno.
Confettura di albicocche...


Confettura di pesche e fiori di lavanda...


Confettura di mirtilli...


Pochi barattoli per volta, non ho voglia di impegnarmi troppo. L'estate non è ancora terminata, vediamo se trovo ancora ispirazione.

mercoledì 14 agosto 2013

Marmellata di arance amare

Quest' estate e' capitato che tra le mie mani (e in quelle di altre amiche del mare) giungessero, inaspettati per la stagione, qualche kg.  di arance amare non trattate e lasciate maturare (fino a ormai troppo tardi) sull'albero.
Queste arance ovviamente si sono presentate un po "asciutte" di succo...ma...pensate questa piccola cosa potesse spaventarmi o potesse mettermi i bastoni tra le ruote...ehmmm...mani?
Ebbene, tra i vari libri, librini, libretti e libroni, proprio in uno di questi ultimi ho trovato una maniera di lavorarle per farci la marmellata che ben si addiceva a queste arance orfane di succo.

MARMELLATA DI ARANCE AMARE NON TRATTATE (OVVIAMENTE!)

- 1 kg. di arance amare
- 1 kg. di zucchero
- 1 litro di acqua
- 3 limoni non trattati

Tragliare a fettine sottilissime le arance, con tanto di buccia, eliminate i semini. Fate lo stesso per i limoni.
Mettete il tutto in un grande contenitore.
Preparate uno sciroppo di acqua e zucchero, facendo sciogliere lo zucchero nell'acqua calda.
Quando lo sciroppo si sara' intiepidito, aggiungetelo alle arance e ai limoni e lasciate macerare per 24 ore.

Il giorno dopo mettete il composto sul fuoco aggiungendo ulteriori 500 gr.  di zucchero.
Non abbiate paura della quantita' di zucchero, in realta' la ricetta originale ne richiedeva ben 800 gr!

Adesso dovete avere tanta pazienza, perche' un bel po di tempo ci vuole, anche 2 ore e mezza, se non 3 ore, piano piano a fuoco moderato.
Intanto sterilizzate i barattoli e i coperchi, e quando sara' pronta...potrete invasarla.

Avrete una marmellata eccezionale e dal sapore indimenticabile, io me ne sono innamorata!

Bacibaci!


venerdì 19 ottobre 2012

marmellata di cinorridi (frutti di rosa canina ) e mele

Era tanto tempo che volevo provare questa marmellata, e finalmente ce l'ho fatta!
Grazie anche all' aiuto di mio figlio che si è preso la briga di entrare nei cespugli di rosa canina e cogliermi le bacche. 
Per saperne di più andate qui, è in pdf, interessantissimo e poi ci sono altre ricette.


Naturalmente ho adoperato anche le mele, rigorosamente biologiche, di montagna, le ho adoperate con la buccia, visto che c'ero ho voluto fare le cose in grande!


Non riesco a dirvi le dosi, sono andata così, ad occhio, ma il procedimento ve lo posso raccontare.

Ho prima fatto bollire i cinorridi per  20 /30 minuti appena coperti di acqua, ogni tanto cercavo di schiacciarli per renderli più morbidi.
Quindi li ho passati al setaccio, e questa è una operazione che ci vogliono grandi e possenti braccia.
Ne ho ottenuto una purea di un bel rosso che ricorda la passata di pomodori.
A questo punto ho tagliato a pezzetti le mele, ho aggiunto la purea di cinorridi, lo zucchero (circa metà peso del composto) e ho portato lentamente a bollore, fino ad ottenere la consistenza desiderata.


Invasato nei barattolini sterilizzati ancora bollente. 
E' una ottima marmellata si accompagnamento ai formaggi, ma è deliziosa anche la mattina, su una fetta di pane abbrustolito.

Così, se per caso girellate in montagna e vi capita di vedere i cinorridi, adesso saprete come adoperarli, potete farci anche un'ottima tisana, dopo averli nettati dai semini e dai peli interni.

Buon fine settimana!



P.S. nn ho ancora capito se è corretto cinorridi o cinorroidi, comunque li ho trovati scritti in entrambe le maniere.

lunedì 16 luglio 2012

marmellata di albicocche

Giorni di caldoooo....
e obbligatoriamente passati in casa tra varie tonsilliti/tracheiti/disturbetti vari....
E niente mare! Sigh!

Che fare?
Niente macchina da cucire, niente stoffine, niente ricami.
Qualcosa mi dovrò pure inventare, non posso starmene lì con le mani in mano!
E allora?


MARMELLATA DI ALBICOCCHE

Belle, belllissime, tante e dolcissime...
Appena la mattina di ieri erano ancora sugli alberi a Lari e la sera erano già marmellata.
Dopo averne mangiate un bel po mi sono decisa a farne marmellata, anche se con dispiacere, perche a me le albicocche piacciono così tanto mangiate al volo...


Gli ingredienti:
-albicocche: 1.6 kg. pulite
-zucchero: 6oo.gr.
-succo di mezzo limone

Ho lavato, asciugato e privato del nocciolo le albicocche, fatte a pezzettini in una pentola capiente.
Le ho fatte cuocere per una decina di minuti e successivamente aggiunto lo zucchero e il succo di mezzo limone spremuto.
Intanto ho sterilizzato i barattoli e relativi tappi.
Dopo circa una quarantina di minuti ho passato velocissimamente il mini pimer nella marmellata, ma giusto pochi secondi.


Quindi ho invasato la mamellata bollente nei barattoli, ho chiuso bene.


Il sottovuoto viene da sè.
Buona colazione!

mercoledì 20 giugno 2012

marmellata di ciliegie

Tempo di ciliegie!!!!

E allora perchè non provare pure la marmellata?



Mettersi con calma e amore a denocciolare le ciliegie, facendo attenzione a raccogliere pure il succo.
Mentre i barattoli si sterilizzano (io li metto a bollire per un 20/30 minuti), ho preparato la marmellata.
Per 800 gr. di ciliegie pulite ho adoperato 200 gr. di zucchero, il succo di mezzo limone.
La cottura è veloce, circa una ventina di minuti, poi ho adoperato il mixer a immersione, ma giusto un attimo piccolo piccolo.
Invasato ancora bollente...

Buona colazione!

lunedì 4 luglio 2011

marmellata di anguria

Fotografata al volo!



La mia gattona! Sembra tanto cicciotta, ma è tutto pelo!
La veterinaria l'ha paragonata a certe donnine livornesi, piccoline ma con bel sederotto.
Ma... ci avete fatto mai caso che gli animali prendono dal padrone e viceversa?
Ehmmm...bè, insomma, lasciamo stare che è meglio, il post sta prendendo una piega che è meglio evitare...

Invece volevo giusto parlarvi di questa marmellata:

MARMELLATA DI ANGURIA

-1 kg. di polpa di anguria
-1/2 limone, succo e scorza
-1 cucchiaino di vaniglia per aromatizzare
-200 gr di zucchero di canna
-agar agar

Ho pulito l'anguria, l'ho tagliata a quadreotti e l'ho lasciata a macerare per una notte in frigo con il succo di limone, la vaniglia e lo zucchero.
La mattina successiva ho messo la frutta con la scorza di limone e il succo della macerazione in pentola sul fuoco, a fiamma moderata, facendo assorbire gran parte del liquido.



Appena è diventata più soda ho tolto le scorze di limonee ho aggiunto l'agar -agar che avevo fatto sciogliere in pochissima acqua.
Ho fatto mescolato bene, facendo di nuovo alzare la fiamma per altri 5/6 minuti circa.
Invasato nei vasetti precedentemente sterilizzati.



Ormai il caldo è arrivato, la voglia di sole e di mare si sta facendo sentire, ormai manca pochissimo all'esame orale di Mister Alieno...stamani mattina e poi... ancora un piccolissimo sforzo il 7 luglio (test di entrata all'università) e subitissimo si parte per il mareeee.....

Per trastullarmi e divertirmi un pò di uncinetto, le presine servono sempre in cucina, e questi bei colori che mi ricordano il girasole mi mettono subito allegria!



Mi dimenticavo, io ho dimezzato le dosi (è una marmellata particolare, meglio non esagerare!), all'aliena è piaciuta moltissimo, forse perchè lei è golosissima di anguria!

lunedì 4 aprile 2011

confettura di mirtilli e lamponi dell'abetone



Lo scorso fine settimana lo abbiamo passato sull'appennino.
La neve inizia a sciogliersi, ma i temerari appassionati dello sci continuano a buttarsi giù dall'Ovovia.



Noi invece abbiamo fatto una passeggiata su quella che d'inverno è la pista di fondo della Verginetta e d'estate è una bellissima passeggiata tranquilla.



Anche il piccolo laghetto che si incontra lungo la passeggiata sta iniziando a sciogliersi...



Ma torniamo a noi, parliamo della colazione mattutina!
Non poteva mancare la marmellata che ho fatto questa estate!
Durante le nostre passeggiate estive non abbiamo saputo resistere alla tentazione di raccogliere mirtilli e lamponi, ovviamente raccolti rigorosamente a mano, assolutamente banditi ogni tipo di rastrelli o pettine!!!!



Ed ecco la marmellata, deliziosamente profumata...non c'è nulla da fare, le marmellate fatte in casa hanno tutto un'altro sapore!


MARMELLATA DI MIRTILLI E LAMPONI



-mirtilli e lamponi in proporzione variabile
-zucchero circa la metà del peso dei frutti
-succo di limone

Mentre sterilizzavo i barattoli e i relativi coperti ho pulito i frutti di bosco, messi in una pentola con zucchero e limone, lasciato andare fino alla giusta consistenza (ci vuole poco, circa una mezz'oretta).
Sistemato nei barattoli e chiusi li ho capovolti.
Il sottovuoto si crea automaticamente.

Ma non vi avevo fatto vedere il mio ricamo che ho finito ques'inverno!
Eccolo, è stato fotografato di traverso per evitare i riflessi di luce sul vetro del quadro.



Non mi resta che aspettare quest'estate per le fragoline di bosco... io le adoro!!!!!

sabato 19 febbraio 2011

marmellata speziata di arance

Poteva la mia marmellata di arance essere una marmellata "normale"? ....noooooo!!!!!!

MARMELLATA SPEZIATA DI ARANCE

-6 belle arance biologiche non trattate
-zucchero (poco meno della metà del peso delle arance)
-scorzetta di limone
-cannella, chiodi di garofano, una grattatina di zenzero



Mescolare la buccia grattugiata di 3 arance con le spezie, la dose decidetela voi a seconda del vostro gusto.
Intanto riducete a dadini le 6 arance sbucciate (cercate di eliminare la parte bianca), mettete nella pirofila con lo zucchero, una scorzetta di limone.
Portate a cottura mescolando e controllando la densità.
Chi vuole può fare un passaggio con il frullatore a immersione, non esagerate, che altrimenti viene fuori una pappetta.
Poco prima di spegnere aggiungete le scorzette di arancia aromatizzate e mescolate bene.
Invasate nei barattoli sterilizzati e procedete per la sterilizzazione finale, o se fate come me, invasate la marmellata bollente e capovolgete i barattoli.

Buona colazione e buon w.e.!!!

lunedì 17 gennaio 2011

confettura "la vie en rose", tra nebbie e letture

Anche oggi nebbia e umido e freddo.
Uffa.
Comunque sono dovuta uscire lo stesso, uffa la spesa: pane, latte, yogurt, arance, pappa gatti....intabarrata che non avete idea, guanti, sciarpona e cappello.
Ma al rientro dalla spesa era talmente infreddolita e avvilita da questa umidità che mi sono fermata tremante al mio bar del martedì mattina, punto di ritrovo con la mia amica Darth.
Pia del bar mi ha guardata sconvolta: "Di lunedì? Da sola? Che è successo?"
"Pia, sono infreddolita talmente tanto che oggi ho bisogno di un cappuccino bollente...e pure di una brioche vuota!"
Davvero incredibile per me che prendo solo caffè macchiato, bollente of course.

Tornando a casa mi sono fermata alla Feltrinelli, averla sotto casa è una tentazione continua...e non ho resistito, finalmente mi sono presa "Orgoglio e pregiudizio", certo che l'ho già letto e riletto e da qualche parte nella libreria dei miei genitori c'è!
Ma ho voglia di rileggerlo, anche perchè nonostante Pavia sia immersa nella nebbia io mi sento come nella "vie en rose"...

MARMELLATA "LA VIE EN ROSE": lichees e ribes



-700 gr di lichees (peso al netto 370gr.)
-125 gr di ribes rosso (una vaschetta)
-125 gr di zucchero
-succo di limone

Pulita la frutta, in casseruola con lo zucchero e poche gocce di limone, fatta andare fino alla consistenza giusta.
Una passata con il frullatore a immersione, non troppo però, mi piace sentire la consistenza della marmellata.
I semini del ribes non mi danno fastidio, chi vuole può fare un passaggio con il passaverdure.
Nel frattempo sterilizzare i vasetti seguendo tutte le accortezze necessarie.
Invasare e proseguire la sterilizzazione.
Io invaso la marmellata bollente e rovescio il vasetto, in questo modo si crea il sottovuoto.



Una fetta di pane toscano con un velo di burro rendono ancora più appetitosa questa marmellatina dal gusto asprino.
Lo sapete io sono quella delle marmellate "strane"!
Comunque la mia marmellata casalinga non rimane in dispensa molto a lungo...

p.s. opsss! mi sono dimenticata di dire che ne è venuto fuori solo un barattolino, ma del resto con gli esperimenti è meglio andarci piano!

venerdì 19 novembre 2010

marmellata di mele cotogne

Giornata di sole stupenda oggi a Pavia!
Se si riesce ad eliminare una vicina di casa rottura, ma davvero di insopportabile rottura, di quelle che se attacchi un quadro alle 10.45 di mattina ti viene a suonare perchè dai fastidio (ma poveracci quelli che abitano sopra a lei, sono tartassati continuamente)!
E se pure si riesce a cancellare gli imbecilli che abbandonano il cane per strada perchè bisognoso di operazione all'anca!
Per fortuna esistono persone come quella che ho incontrato stamani mattina che si è presa cura del suddetto cucciolone di golden retrivier di 9 mesi, stupendo!
Per la cronaca l'imbecille è stato denunciato per abbandono.

Ma allora!
In questa casa non si mangia più?
Ma noooo!!!! Gli alieni mangiano eccome! Solo che io non trovo il tempo neanche di scattare le foto, tutta presa come sono dai miei ricami...bè, siamo vicini a Natale...

MARMELLATA DI MELE COTOGNE
(come la chiama l'Artusi: conserva liquida di cotogne)

Volevo provare questa marmellata perchè mio padre me ne ha sempre parlato, sua zia la faceva assai soda, tant'è vero che poi veniva tagliata a quadrettini e assaporata come fossero caramelle.
Invece io mi sono affidata all'Artusi e ne ho fatto una marmellata morbida, delicata e gentile, ottima da assaporare con un bel caffè, eccezionale all'ora del tè, simpatica da spalmare sul pane o sulle fette biscottate.


Ho tagliato le mele cotogne a spicchi (che faticaccia!!!), tolto il torsolo lasciando però la buccia, le ho pesate e messe in casseruola con poca acqua.
Quando sono risultate ben cotte ho usato il mixer e rimesso al fuoco con lo zucchero pari al loro peso da crude.
Ho girato spesso stando attentissima, fatta la prova del piattino non mi è rimasto altro da fare che "imbarattolare" nei vasetti di vetro sterilizzati.

A proposito, è buonissima anche con i formaggi, provare per credere!

lunedì 8 novembre 2010

tra piccoli lavori

Buon giorno!
Il sole stà facendo un timido capolino tra le nuvole, piccolo raggio di sole prima della pioggia che già hanno annunciato per stasera.
Il fine settimana è andato, tranquillo senza sobbalzi, il Denso al lavoro (anche domenica!), gli alieni in relax.
Io invece non riesco a capire perchè la domenica mattina che potrei rimanere a sonnecchiare un po di più nel lettuccio caldo mi debba svegliare alle 6.
Sì, certo che sono rimasta a letto, ma alle 8 ero già in cucina a tavola con la mia mug di caffèlatte e la mia fetta biscottata ricoperta da quella stupenda e meravigliosa marmellata di uva fragola.
L'anno prossimo metto al lavoro pure l'aliena e ne tiro fuori quantità industriali!
In questa settimana ho fatto un sacco di cosette, il Natale si avvicina e quest'anno ho deciso di dedicarmi ai lavorini manuali per tempo.
In realtà mi stò facendo i regali per me!
Mi stò trascurando un pò troppo in quest'ultimo periodo, anzi, magari a fine mese passo pure dalla parrucchiera e mi rifaccio il look.
A sentire l'aliena non ce ne sarebbe bisogno."Mamma, ma te stai benissimo così, non hai bisogno di levare il grigio dai capelli, io ti voglio come sei!"
Già, perchè non vi ho raccontato dei miei esperimenti in fatto di capelli e colori!
Scorciati a inizio agosto, rossi a inizio settembre, castagna a inizio novembre....chissà come andrà a finire....sicuramente un nuovo taglio per i primi di dicembre!
I capelli per me rientrano nella lista delle cose da "sperimentare"!
Bè, invece il profumo non lo cambio da ormai una trentina d'anni!
Vai a capire certe stranezze!

Ecco, il mio stravolgimento di look ha inizio...dal grembiule di cucina!!!!
Peccato per le foto, ma mi sono dovuta adattare alla macchina fotografica del Denso (che non so usare!).
Questo vecchissimo grembiule era di mia suocera, mai usato, lei era di quelle che non adoperava mai un grembiule, ma come faceva? per me sono indispensabili, io addirittura li abbino alle presine e agli asciugapiatti!
Aspettava addormentato nell'armadio in attesa di una mia ispirazione...
Una bella iniziale sulla pettorina...



Un bel bordo regalatomi dalla signora Gabriella (quella dei ricettari del post precedente) con tanto di ochette sbarazzine in fondo all'orlo:



Anche in cucina ci vuole un certo stile!

Queste carinerie l'ho ricamate per la signora Gabri, sì, sempre lei!
Un bordino pronto fatto in lino da applicare ad un sacchetto a quadretti:



E l'iniziale di sua nipote sempre da applicare...



E questo?
Questo è una lunga storia!



Figuratevi che era di mia sorella Obi, gentilmente regalato da una sua amica per i suoi 18 anni!
Un bel kit (Forever friends) che riposava in fondo, ma davvero in fondo ai cassetti...mia sorella ha appena compiuto 39 anni!
E così con tanto amore e tanta pazienza mi sono messa al lavoro, ed eccolo quì, pronto per essere incorniciato e messo in bella mostra nella camerina di mia nipotina King Kong, la figlia della Obi!



Alla prossima, qualche ideuzza natalizia, e magari chissà...una ricettina!

lunedì 27 settembre 2010

marmellata di uva fragola per una giornata d'autunno

Caspiterina, che giornatina oggi...
Siamo ormai nell'autunno, con tanto di ombrelli, maglioncini, impermeabili e stivali da acqua...bè, inutile nascondersi, questo clima non aiuta certo a starsene allegri...chissà, magari oggi pomeriggio mi metto a fare biscotti con l'aliena.
Un pomeriggio mamma-figlia può sempre tornare utile, quel pizzico di complicità che serve per cercare far ragionare una ragazzina di 13 anni con un caratterino notevole.
Del resto ormai lo sapete che l'aliena non molla mai, adesso si è messa in testa che il suo sport è il basket... quanta santa pazienza che ci vuole!

Sono stanca ragazze...cioè, ho gli occhi stanchi.
Ho appena finito di ricamare 2 cifre sulle camicie del Denso e...non ho più gli occhi di una volta, ho fatto fatica a contare i fili e le cifre sono venute leggermente più grandi di quello che desideravo.

Anche oggi vi posto una ricettina di marmellata, troppo, troppo super, me ne sono innamorata subitissimo, la adoro!

MARMELLATA DI UVA FRAGOLA



-1 kg. di uva fragola
-1 mela
-700 gr. di zucchero

Con tanta, ma tanta pazienza bisogna eliminare ad uno ad uno tutti i semini dagli acini dell'uva fragola.
Operazione questa che vi porterà via un sacco di tempo, è vero, ma secondo me è assolutamente necessaria per ottimizzare il risultato.
Ovviamente raccogliete anche il succo di ogni acinino d'uva, che non vada sprecato e quindi ribadisco, pazientate che poi il risultato sarà meraviglioso.
Magari operate con i guantini in lattice che così non vi macchiate le mani come ho fatto io!
Mettete tutto in una pentola e unite la mela tagliata a pezzettini con la buccia, lo zucchero e fate andare la cottura a fuoco dolce, schiumando se necessario.
Nel frattempo sterilizzate i barattoli (a me ne sono riusciti 3 da 250 e uno da 125 gr.)
Appena pronta passatela al mixer e invasate ancora bollente, chiudete ermeticamente e rovesciate i barattoli.
Lasciateli freddare comperti da un panno.
Che aggiungere?
Buonissimaaaaaaa........

mercoledì 22 settembre 2010

confettura di pesche e fiori di lavanda

Questa divisione tra marmellata e confettura mi pare che serva soltanto a rendere le cose più difficili.
Lo sappiamo, marmellata è quella fatta con gli agrumi, confettura quella con tutti gli altri frutti.
Ma che differenza ci sia ancora non l'ho capito, è tutta frutta, no?
Ma allora perchè questa divisione?
Quando ero piccola era tutta marmellata in casa mia!
E quando ero piccola di marmellatata non volevo sentirne neanche l'odore!

La storia d'amore tra me e la marmellata è inizata da grandicella, avevo almeno 14/15 anni, quando in montagna ho scoperto la confettura di mirtillo, ecco, da lì la mia sopita passione si è risvegliata, facendomi scoprire queste delizie.
Da quando poi ho preso coraggio e me le faccio da sola la passione è diventata incontenibile, facendomi provare anche accostamenti azzardati e particolari.

In montagna le passeggiate nel bosco hanno preso ritmi molto blandi, sempre armata di cestini (a dir la verità mi porto i contenitori dello yogurt da 1 kg) raccolgo i deliziosi frutti con le dita, ad uno ad uno per non sciupare le piccole piante stragiate ormai da tutti quelli che arrivano con un pettinone sbarbando tutto.
Chiedo scusa se qualcuno di voi ci rimarra male, ma purtroppo è la verità, troppe volte le persone raccolgono funghi che poi non mangeranno e abbandoneranno sul ciglio della strada dentro ad una bustina di plastica.
Eppure quei funghi a cui noi diamo un calcio perchè non li riteniamo degni delle nostre tavole sfamano tutte le creature che vivono nascoste nella grande ombra del bosco.

E adesso passiamo alla ricettina di oggi.
Non si tratta di frutti di bosco, ma delle pesche, assai più facili da trovare al mercato.
L'accostamento mi ha subito solleticato il palato e l'immaginazione, accompagnata poi con una tazza di tè ho trovato questa confettura irresistibile...

CONFETTURA DI PESCHE E FIORI DI LAVANDA



1 kg. di pesche
500 gr. di zucchero
1 manciata di fiori di lavanda essicatti
1 mela

Sbucciare le pesche e la mela, tagliarle a pezzettini, aggiungere lo zucchero e fare andare in pentola schiumando se necessario.
Cuocere per il tempo necessario, nel frattempo sterilizzate i barattoli e i tappi (sempre nuovi!).
Io ho frullato il composto con il mix a immersione e ho aggiunto i fiori di lavanda una decina di minuti prima di invasare.
Ancora bollente, invasare, chiudere bene i vasetti e capovolgerli.
Lasciare freddare capovolti e coperti da un panno.

lunedì 14 giugno 2010

marmellata di limoni

Non c'è niente di più bello di una colazione accompagnata da un mazzetto di fiori freschi, colti giusto ieri in montagna...



Sono i fiori del mio giardinetto, fiori spontanei, che allegramente invadono il microscopico praticello grande quanto un fazzoletto...



E odorano di profumo di prato appena tagliato, di aria pulita, di uccellini cinguettanti che si divertono a posarsi sui rami dei piccoli meli che mi regalano meline piccole così, ma tanto saporite...



Magari fossi ancora sull'appennino, ma mi dispiaceva lasciare già il Denso da solo...e così dopo la scappatella a Fiumalbo di questo ultimo w.e. sono tornata a Pavia.
I ragazzi poltriscono un pò di più, ma la sveglia mattutina del Denso squilla sempre presto.
Così di malavoglia mi alzo anche io, la colazione insieme è un rito al quale il Denso non riesce proprio a rinunciare!

MARMELLATA DI LIMONI

- 1 kg. di limoni biologici
- zucchero

Lavare molto bene i limoni, togliere la buccia cercando di ottenere delle fettucce sottili con un coltellino affilato, facendo in modo di non prendere la parte bianca.
Sbollentare una prima volta in acqua bollente per 5 minuti.
Ripetere l'operazione con nuova acqua.
A questo punto prendere un recipiente possibilmete di alluminio, mettere le bucce sbollentate tagliate a dadini, i limoni tagliati a fettine sottili cercando di eliminare i semi, il succo che si sarà sparpagliato da tutte le parti e uguale peso di zucchero. Mettere a cuocere. Bisogna stare molto attenti alla consistenza, fate la famosa prova del piattino.
Mettere nei vasetti sterilizzati, chiudere con cura e rovesciare i barattolini.
Il sottovuoto verrà da sè.



Ed ecco la colazione: fetta biscottata, burro e marmellata di limoni.
Devo fare più attenzione quando faccio le marmellate: io tendo sempre a cuocerle un pò troppo...

mercoledì 2 giugno 2010

frolla ai mirtilli e mele con toccata e fuga a gressoney

E' stato difficilissimo fare una scelta delle foto di questo post.
Magari ne ho scartato qualcuna che valeva la pena di mettere...ma forse vi avrei annoiato...
Comunque domenica scorsa il Denso disperato dalla vita alienante che conduce durante la settimana, ha deciso di fare una piccola girata in Val d'Aosta, una visita veloce a Gressoney Saint Jean e La Trinitè.
Ce la siamo presa con comodo, siamo partiti da Pavia ad un'ora vergognosa, ma il tempo non era bellissimo, c'era un grigio...comunque siamo riusciti ad arrivate a Gressoney con il sole!!!


Il paesino è davvero un amore!


Siamo arrivati giusti per l'ora di pranzo ma ovviamente essendo in stagione di riposo non c'era molto da scegliere....


Abbiamo mangiato nell'unico snack bar aperto, convinti di trovare solo panini...invece!
Invece una polentina concia con tanto di salsiccina alla griglia era lì che ci aspettava, e per finire dei dolcini...particolari e buonissimi...e visto che il Denso elogiava tanto appena rientrata mi sono subito messa alla prova, subito no... ma il giorno dopo sì!


E le casine! Che casine! tutte da sogno, mi sono innamorata di tutti gli chalet che vedevo!!!


Peccato che i negozi erano chiusi...molti erano in ferie e poi, diciamolo chiaramente, non c'era nessuno!
Comunque ho trovato un negozietto con un sacco di cose carinissime (le ha anche la mia amica di Fiumalbo!), ma rinfrescarsi un pò la memoria per poi realizzarsele a mano serve sempre.


Mi innamoro di tutti i ricamini montanari, cuscini, paraspifferi, cuoricini, quadretti, ecc. che comunque sono ricamati a macchina, e allora mi dico:"Bè, posso farlo io, a mano e in puro lino!" E così la lista dei miei "lavori del desiderio", aumenta....


Ma come si fa? Avrei bisogno di non dormire la notte e il tempo non mi basterebbe ugualmente!


Che delizia questo laghetto! E' stupendo!


Il Denso ha pure provato a fare una giratina per un sentierino, ma...


Arrivare in cima alla cascata era davvero un problemino!


E così a malincuore era già l'ora di ritornare all'ovile, la nostalgia della mia montagna si è fatta sentire più che mai, e per farmi passare la malinconia il Denso si è fermato a fare shopping...diversi tipi di fontina, la formaggetta di Peter (una bontà unica!), uova...
Ah, visto che ero in prati incontaminati non ho potuto resistere, ho raccolto il tarassaco e il giorno dopo ho fatto la gelatina di tarassaco, da gustare con i formaggi, buonissima, ve la consiglio, mi ha ricordato la montagna, i suoi profumi, le sue erbe...meravigliosa!
Come dice un nostro amico: "Avevo la lacrimuccia che scendeva dalla bontà...!"

Ma comeee?
Quasi mi scordavo!
E quel meraviglioso dolce che il Denso elogiava tanto?
Ma eccolo quì!!!!!

FROLLA AI MIRTILLI E MELE



- 280 gr. farina 00
- 100 gr. nocciole intere
- un cucchiaino di cannella in polvere
- 165 gr. zucchero di canna
- 150 gr. di burro morbido
- 2 uova
- marmellata di mirtilli
- 1 cucchiaino di zucchero extra
- 1 mela a fettine (io ne ho messa mezza)
- mezzo cucchiaino di lievito

Ho tritato le nocciole, mescolate con la farina, cannella, zucchero, lievito, le uova e il burro morbidissimo a pezzetti. Ho lavorato in maniera di ottenere una frolla.
Ho foderato una tortiera apribile con la carta forno ( 24cm. diametro) e sistemato un po più di metà dell'impasto.
Quindi ho spalmato la marmellata di mirtilli e ho adagiato le fettine di mela.
A questo punto ho sistemato l'altra metà della frolla, cosparso con il cucchiaino di zucchero rimasto e infornato in forno già caldo a 180°per circa 50 minuti (fare la prova dello stecchino).



E' un dolce fantastico, ricco di profumi e di sapori, un dolcino che fa pensare alla montagna, ai prati, ai boschi....